Scultore, nato in Siena il 1° marzo 1817, morto a Firenze il 10 gennaio 1882. Recatosi a studiare a Firenze, si giovò dei consigli di L. Magi e di U. Cambi, ma subì più l'influenza di L. Bartolini. Dopo [...] Pisa (1863), Corridi per il cimitero delle Porte Sante in Firenze (1867), Pallavicini per la Certosa di Bologna (1870), Camerini per Piazzola sul Brenta (1872), Favaro in Rovezzano (1873), Carmignani nel Camposanto di Pisa (1879), per citare solo i ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] - Uscì nel 1864 e fu diretto per parecchi anni da Giovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore meridionali F. Crispi e S. Spaventa e il marchigiano E. Camerini, sì che in realtà vi erano rappresentate le varie parti d ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] armature, dei costumi, degli accessorî, ecc., i camerini e i ridotti per gli artisti, i camerini per i cori, le comparse, il corpo di intanto sempre a Venezia altri due teatri, quello di S. Giovanni e Paolo e quello di S. Moisè, il quale ultimo ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] Londra (1512) a opera d'uno dei primi umanisti inglesi, Giovanni Colet, e si modellano su questa, in senso strettamente umanistico, . A ogni aula deve corrispondere una latrina. I camerini delle latrine, addossati ai muri esterni dell'edificio, ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] gli uffici, i locali di riunione per gl'inscenatori, i camerini per gli artisti, le sale di riunione per i comprimarî, di Gabriele d'Annunzio, messo in scena da Piero Fosco (Giovanni Pastrone) all'Itala di Torino, e proiettato nei teatri di ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] come primo maestro un buon prete, don Giovanni d'Angeluzzo; studiò poi a Napoli per due anni, in una scuola tenuta dai gesuiti; un servo, in presenza di Lucrezia. È rinchiuso in certi camerini del cortile adibiti a prigione; verso la fine del mese è ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] che deve però la sua forma attuale essenzialmente a fra Giovanni degli Eremitani, il quale ne iniziò il rimaneggiamento nel 1306 unico pel VII cent. dell'Univ. di Padova, 1922; P. Camerini, Piazzola, Milano 1925; G. Solitro, La Società di coltura e d ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] le Curiosità letterarie; G. Daelli affidava a E. Camerini i volumetti della Biblioteca rara. Nello stesso campo sorgevano in società anonima. Morto nel 1916 E. Treves, gli successe Giovanni Beltrami, e a questo, morto nel 1926, Calogero Tumminelli. ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] , T. Massarani, C. De Cristoforis, C. Cattaneo, E. Camerini e che ignorò costantemente l'Austria e un governo austriaco, e durò La rivista, di cui fu redattore capo dal 1904, al 1917 Giovanni Cena, si sveltì, divenne più moderna, e, con opportuno ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] più celebre è rimasta quella spietata eseguita nel 1866 da Giovanni Boldini e che lo stesso Signorini definì un "mostro Seta, Jonni, Onorato, Toddi del Travaso delle Idee; Musacchio, Camerini, De Rosa, Colmo (Golia), Novello, Mussino (Attilio), Rubino ...
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