FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] per studiare le matematiche "sotto alla disciplina del famoso [Giovanni] Alfonso Borelli" (M. Fardella, Curriculum vitae, in A il suo comportamento (possedeva libri di eretici, lodava Calvino, non rispettava l'astinenza dalla carne ecc.). L' ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] un libro pessimo di eresie, decto la Nicomediana, di G. Calvino ... el decto pessimo libro di latino in vulgare tradusse; e e la critica contemporanea, Firenze 1970, pp. 221-241; Ser Giovanni Fiorentino, Il Pecorone, Ravenna 1974, nota al testo; C. ...
Leggi Tutto
CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] fu chiamato, dietro suo consiglio, il dottor Mario Calvino. Egli concepì queste iniziative inserite in un disegno più , egli si trasferì definitivamente a Genova con la famiglia, la moglie Giovanna Acquarone e i loro due figli. Da allora in poi, si ...
Leggi Tutto
MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] il secondo termine dalle riflessioni di Italo Calvino su «l’insieme dei linguaggi simulati con Mariani, Bologna 1997; Dilatazioni e anse teatrali nell’opera di Giovanni Macchia, in Atti accademici. Rendiconti Classe di Scienze morali, storiche ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] studiosi raccolti a Roma intorno all’insegnamento di Giovanni Macchia (Fabrizio Cruciani, Ferdinando Taviani, Clelia Interviste impossibili (di Ceronetti, Eco, Manganelli, Sermonti, Calvino, Arbasino, Carlo Cecchi, Paolo Bonacelli, e altri). ...
Leggi Tutto
LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] Cajumi in La Stampa (26 nov. 1947) e di I. Calvino in l'Unità (6 maggio 1948).
La prima metà degli anni L., Napoli 1991; G. Tesio, Piemonte letterario dell'Otto-Novecento. Da Giovanni Faldella a P. L., Roma 1991; G. Borri, Le divine impurità. ...
Leggi Tutto
GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] poetiche del G. dedicate all'esule Giovanni Bernardino Bonifacio marchese d'Oria risalenti al F.A. Yates, L'arte della memoria, Torino 1972, pp. 77, 242; U. Plath, Calvin und Basel in den Jahren 1552-1556, Zürich 1974, pp. 45 s., 80-84, 145; ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] che conteneva, tra le altre cose, una risposta diretta a Calvino e al professore di Basilea Martin Borrhaus.
L’opera, ancora una ristampa del De principe, rivisto e corretto da Giovanni Niccolò Stopani, che aggiunse al testo di Machiavelli alcuni ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] proprio governo sin dal 10 dic. 1 706 l'ambasciatore veneto Giovanni Francesco Morosini, il quale prevedeva per il B. "presta e efficace" era stata usata per la prima volta da Calvino ed era quindi erroneo e pericoloso riproporla attribuendola a s ...
Leggi Tutto
GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] corpo di Giesù Cristo (Lione, Sisto Somasco, 1566), tenuta il 14 gennaio nella chiesa di S. Giovanni: prendendo posizione contro le dottrine di G. Calvino, P. Viret, T. Beza e dei sacramentari, egli afferma di sperare che i "cattolici crederanno alle ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...