Cerimoniere papale e scrittore (Haslach, Alsazia, forse 1450 - Roma 1506); dal nome latino della diocesi di origine Strasburgo (Argentoratum) derivò l'appellativo di argentinensis, di cui è rimasta memoria nella sua casa in Roma (ora in via del Sudario) ch'egli chiamò Torre Argentina; nel 1481 assunse la carica, mantenuta per tutta la vita, e anche dopo l'elezione a vescovo d'Orte e di Civita Castellana ...
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Controversista domenicano (n. Gebweiler, Alsazia - m. dopo il 1536), dottore in teologia (1513), noto col soprannome di Doctor Jesus; assisté il nunzio G. Aleandro nella Dieta di Worms (1521) e fu tra i teologi cattolici alla Dieta di Augusta (1530) ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] di materiale su Pio III, come mostrano gli studi di A.A. Strnad citati, che ricordano anche la lettera a GiovanniBurcardo (Roma, Biblioteca Angelica, Mss., 1077, c. 87v). Il suddetto codice dell’Angelica contiene molte sue lettere, tra le quali ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Prima del 25 marzo 1493 la decorazione dell'ambiente principale della cappella doveva essere terminata, il cerimoniere papale, GiovanniBurcardo, ricorda nel Diario che in occasione della festa dell'Annunziata Alessandro VI visitò il sacello con una ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] vaticani. Dalle stesse fonti, ma anche dai dispacci del nunzio pontificio Giacomo Gherardi e dalle note del cerimoniere GiovanniBurcardo, risulta che il D. mantenne la carica durante tutto il pontificato di Innocenzo VIII.
In questa veste, oltre ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] -18 maggio 1998, a cura di G. Francesconi, Pistoia 2001, pp. 260 s.; Il Pontificalis liber di A. P. P. e GiovanniBurcardo (1485), edizione anastatica, a cura di M. Sodi, Città del Vaticano 2006; G. Chironi, La libreria dell’Opera del duomo di Pienza ...
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CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] suo procuratore Angelo Accorsini di Acquapendente e dove talvolta si recò.
Alla morte del maestro delle cerimonie, GiovanniBurcardo (16 maggio 1506), fu dal papa sostituito all'esecutore testamentario designato dal testatore, il quale probabilmente ...
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ACERBI, Antonio
Pietro Negri
Figlio di Giliotto, partecipò alla vita politica di Perugia, secondo quanto riferisce il Pellini, dall'anno 1443, quando venne incaricato di trattare con Niccolò Piccinino [...] segretario di Innocenzo VIII è assolutamente priva di fondamento, in quanto il nome dell'A. non figura nel Liber notarum di GiovanniBurcardo (ed. a cura di E. Celani in Rer. Italic. Script.,2 ediz , XXXII, 1).
L'A. sarebbe morto, secondo il Pellini ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] citazione autobiografica rende nota la sua visita alla basilica di S. Giovanni in Laterano, nella quale si venerava la tavola dell'Ultima Cena, e la diffusa Descriptio Terrae Sanctae del domenicano Burcardo del Monte Sion, G. si avvale, come ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] famiglie patrizie intronizzavano papa, col nome di Benedetto X, Giovanni vescovo di Velletri. Insieme con i cardinali che non avevano di istruttoria, inviando in Italia il vescovo Burcardo di Halbertstadt, tendenzialmente favorevole ad Alessandro II ...
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