FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] egli risulta canonico a Burgos e arcidiacono a Treviño. Nello stesso anno Giovanni I salì al trono di Castiglia e si trovò ad affrontare il i fiorentini dovevano consultare, oltre ai cardinali Niccolò Brancaccio e LudovicO Fieschi, anche il F.: tutti ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] vicini a Clemente VII (Jean de La Grange, Pierre Ameilh, Niccolò Brancaccio, Jean de Murol e Pierre de Thury) - alla redazione del del tutto i rapporti con il pontefice, ma la fuga di Giovanni XXIII, avvenuta nella notte fra il 20 e il 21 marzo ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] diritti cardinalizi grazie all'intervento del cardinal Niccolò Brancaccio, che ne difese la causa. Dopo l' del ruolo da lui svolto in questa carica provvisoria.
Il 19 marzo 1412 Giovanni XXIII gli conferì il titolo di S. Cecilia, così che lo Ch ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] stesso aveva inviato, pochi anni prima, nel difficile quartiere di Brancaccio. Nell’omelia per il funerale, Pappalardo ribadì che: «Non anni, sono evidenti quanto ben noti.
Accolta da parte di Giovanni Paolo II il 4 aprile 1996 la sua rinuncia per ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] da Catanzaro ad Aielli la moglie del conte di Popoli Giovanni Cantelmo. Durante il viaggio incontrò Mario Galeota, che lo Andrea Sbarra, Ferrante Trotta, Giovan Tommaso Minadois, Ferrante Brancaccio, Galeota e Merenda, Antonio Imperato, Antonio d' ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] . Il gruppo dei seguaci napoletani di Valdés si allargò ben presto a Pietro Antonio Di Capua, Giovanni Tommaso Sanfelice, Gian Francesco Alois, Ferrante Brancaccio.
Venne insomma a formarsi un vero e proprio movimento di cui era parte anche il G ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] Nel giugno Ladislao, che dopo essersi di nuovo volto contro Giovanni XXIII era entrato in Roma, costringendo il papa a fuggirne, arcidiocesi dai canonici Stefano da Gaeta e Andrea Brancaccio, e dall'ebdomadario Nicola Caporotundo, visite pastorali ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] come procuratore dell'abate di Montecassino, Angelo Brancaccio. Al contrario di quanto sostenuto dagli antichi sembra che il suo rigorismo e ascetismo, che impressionarono anche Giovanni Lami, producessero risultati di grande rilievo, al di là del ...
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MANFURIO, Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli nei primi decenni del XVI secolo. Nulla si sa della famiglia, se non che il M. fu cugino di Antonio Pisano, figlio di Porfida Santori, sorella del [...] rinunciò, come richiestogli da Santori, a favore di Lelio Brancaccio (cfr. Acta et decreta Synodi Neapolitanae, Neapoli 1568, potenti del Regno e di cui faceva già parte il fratello Giovanni Agostino. Il M. subentrò al già ricordato Pisano e, benché ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] Urbano VI (il quale, essendo figlio di una Brancaccio, era in qualche modo imparentato col Carafa), e . 1385 a Genova, dove il pontefice prese alloggio nel palazzo dell'Ordine di S. Giovanni (Arch. Segr. Vat., Instr. misc. 3362, f. 10v), e quando il ...
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