MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] generali Melendez e Briganti con 3500 uomini a Villa S. Giovanni (23 agosto) e la capitolazione del generale Ghio con 10 , Calatafimi, in Nuova Antologia, i giugno 1884; F. Brancaccio, Garibaldi a Talamone, in Memorie storiche militari, 1909; T ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] detto, cioè il pianoro che si stende fra la basilica suddetta e S. Giovanni in Laterano; il Fagutal, così detto da un bosco di faggi, è nuove terme, di cui si ammirano avanzi nella Villa Brancaccio, nel giardino della Scuola di ingegneria e nell' ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] il segretariato per la giustizia; terzo il siciliano Brancaccio, al quale fu affidata l'amministrazione delle finanze. era liberato poco prima del Montealegre - sostituito col piacentino Giovanni Fogliani - fu d'allora più accessibile agl'influssi ...
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Architetto, nato in Roma nel 1830, morto ivi nel 1890. Cominciò come semplice scalpellino; senza avere mai frequentato accademie, divenne in seguito architetto creando in Roma varî importanti edifizî nello [...] di S. Ivo. Ancora più importanti le sue architetture bramantesche di chiostri e chiesa di S. Antonio, e il palazzo Brancaccio in Via Merulana, che ricorda il classicismo del Seicento. Lavorò anche come scultore e pittore.
Bibl.: L. Càllari, in Thieme ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] 1294, con quello di S. Spirito di Sulmona. E fu a S. Giovanni in Piano che progettò la fuga oltremare dopo la sua abdicazione. Nell'estate eletto di Valva e Sulmona, il napoletano Landolfo Brancaccio, uomo di fiducia dell'Angioino, e Guglielmo Longo ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Solo nel maggio 1393 si riuscì a costringere alla pace almeno Giovanni di Vico. Pure nelle province più lontane B. IX non de Calvillo - la cui legazione si incrociava con quella di Filippo Brancacci ad Avignone -, fu ricevuto da B. IX in Roma; ma ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Scipione Pannocchieschi d'Elce, di Benedetto Odescalchi, di Stefano Brancaccio. Il 28 aprile si raggiunse un accordo sul nome , di particolare importanza, quelle di Pio V e di Giovanni della Croce. Una disciplina più severa fu introdotta dal decreto ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] inoltre che il ciclo neotestamentario fu portato a termine sotto l'abate Giovanni VI, in carica ca. dal 1278 al 1279; un'ultima di prima mano. Stilisticamente prossimi a quelli della cappella Brancaccio, ma sicuramente più avanti nel tempo, sono gli ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] fino dal 1471 si era ritirato a vivere in Provenza con la seconda moglie Giovanna di Laval, rimise a Luigi XI, re di Francia, il ducato d' ne consegue che la data più probabile degli affreschi Brancaccio è giusto il 1308-1309, quando il solo pittore ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] di Ciprì e Maresco è soprattutto quella della periferia est, da Brancaccio alla Bandita, con lo sfondo della città vista dal golfo, il cinema nutrito da una élite di letterati. Come ricorda Giovanni Ronchini: «Oltre a Mario Luzi e a Oreste Macrì, ...
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