BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] da lui tenuta in quel periodo con il Borromeo, che veniva minutamente informato dall'intemunzio di ogni dalla Spagna, risale invece una sua curiosa polemica con tale Giovanni Battista Medici, che aveva dedicato al cardinale di Montalto Andrea ...
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BORDINI, Giovanni Francesco
Nello Vian
Nacque a Roma, circa il 1536. Addottoratosi in leggi, nel maggio 1558 conobbe Filippo Neri, del quale divenne penitente e familiare seguace, nella cerchia più [...] e formato nelle scienze ecclesiastiche. Da Milano l'arcivescovo Carlo Borromeo lo richiese a Filippo, con lettera del 13 ott. dal padre Francisco de Castro, Vita et opere sante di Giovanni di Dio,dell'istituzione dell'ordine,e suo spedale (Firenze ...
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GALLI, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Laterza (Taranto), in diocesi di Acerenza da Giovanni Domenico e da Violante de Cositore. Fu battezzato il 21 apr. 1611. Addottorato in utroque iure, [...] per lo più notizie spicciole, "avvisi" e richieste di dispense da impedimenti matrimoniali. Ai primi di febbraio il nuovo nunzio, Federico Borromeo, era giunto a Bellinzona e il G. partì alla volta di Venezia.
I documenti non consentono di seguire l ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] . Molto ciò si dovette all'influenza che Carlo Borromeo esercitò sopra di lui, incoraggiandolo nell'opera di quale furono costruite a Ravenna le chiese di S. Rocco e di S. Giovanni Battista, fu creato da Gregorio XIII, il 16 sett. 1583, presidente ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] Milano del tempo, su iniziativa particolarmente dei due cardinali Borromeo e degli Ordini religiosi (Baroni, 1941); nel pp. 42-45; P. Canetta, La chiesa e la torre di S. Giovanni in Conca in Milano, in Archivio storico lombardo, XI (1884), pp. 128, ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] suo protettore. Dalla prima, in data 12 sett. 1584, si apprende che era stato dal Sirleto raccomandato al cardinale C. Borromeo, perché fosse assunto, appunto, in qualità di cantore al duomo milanese (e l'assunzione doveva risalire almeno al 1583) e ...
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BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] dal governo spagnolo in affari pubblici, prima sotto Giovanni de Mendoza Hinoyosa, quindi con don Pietro Alvarez ricca di testi e di manoscritti - anche di un reliquario di san Carlo Borromeo e di alcuni dipinti di valore.
Il B. morì a Milano il 1º ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] fama, apprezzato anche da s. Carlo Borromeo, al quale pare dovesse la nomina a provinciale di Bologna. Nel 1559 fu nominato inquisitore del S. Uffizio e prestò la sua opera prima ad Adria, poi a Padova. Nel 1561 fu incaricato di tenere ai padri dei ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] alle due figlie, Giulia, maritata col conte Renato Borromeo, e Margherita, sposata al conte Fabio Visconti (un fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal libertino milanese Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti e attribuita a G. Leti, piena di livore ...
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FERRETTI (erroneamente Ferreri), Giovanni Battista
Giulia Crespi
Sono scarse le notizie su questo pittore, originario probabilmente di Alfedena, in provincia dell'Aquila (Bindi, 1883), e attivo nella [...] metà del XVII secolo.
Potrebbe essere identificato con il Giovanni Battista figlio ed erede di Cosimo Ferretti di Alfedena, e gli attribuisce gli affreschi della cappella di S. Carlo Borromeo nella chiesa della Ss. Trinità dei Pellegrini in Roma.
I ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...