BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] Su suo invito, fu ospite nel 1633 alle isole Borromee l'infante di Spagna cardinale Fernando. Dei suoi tredici da una bombarda. Il comando del suo reggimento passò al figlio Giovanni, che aveva seguito il padre fin dalle prime operazioni militari nel ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] della madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con il separarsi, terrena, ma fra Cristoforo e il cardinale Federigo Borromeo, che concretamente e coraggiosamente agiscono in nome della ...
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Figlio (m. 1575) di Ferrante I Gonzaga e di Isabella di Capua, succedette al padre nel 1557. Fu comandante generale delle truppe imperiali in Lombardia e gran giustiziere del Regno di Napoli (1558); partì [...] con don Giovanni d'Austria contro i Barbareschi (1573), ma naufragò e finì per sbarcare in Africa, morendo poco dopo il sistema di fortificazioni secondo il disegno paterno. Sposò Camilla Borromeo, che fu reggente per il figlio Ferrante II fino ...
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Miniatore milanese (m. prima del 1486), fratello maggiore di Giovanni Ambrogio. Opere certe sono le miniature per la Vita di s. Giovachino e di s. Anna (1476), nella Biblioteca nazionale di Torino, il [...] messale (1476) della Madonna del Monte presso Varese, il libro delle ore dei Borromeo alla Biblioteca Ambrosiana di Milano (ritenuto opera giovanile). Aggiornato sulla pittura rinascimentale lombarda, ferrarese e francese, formatosi sui miniatori ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] 'Ultima Cena domandò a Gesù: "Signore, mostraci il Padre, e ci basta" (Giovanni 1, 43-45; 6, 5-7; 12, 20-22; 14, 8). con i personaggi più eminenti, da s. Carlo e da Federico Borromeo a s. Camillo de Lellis, ai varî pontefici. Particolare importanza ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] Architetto di fiducia, con F. Mangone, del cardinale Federico Borromeo, dal 1605 divenne "capomaestro del duomo" a Milano, . Bartolomeo a Porta Nuova, S. Pietro alla Rete, S. Giovanni alle Quattro Facce, ecc., in cui sperimentò anche la pianta ovale ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] e in Slesia, le chiese di S. Bartolomeo, dei SS. Pietro e Paolo, di S. Giovanni Nepomuceno "na Skalce" (S. G. N. "sulla roccia"), di S. Caterina, di S. Carlo Borromeo, di S. Nicola e di S. Tommaso conferiscono a Praga il suo particolare carattere ...
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Famiglia milanese d'origine romagnola, il cui primo personaggio storico è Alidosio, conte di Cunio e di Barbiano, condottiero al soldo di Bernabò Visconti e padre del famoso capitano Alberico da Barbiano. [...] Alberico, assunse il cognome dei Trivulzio, ai quali apparteneva la madre Barbara, e sposò Ippolita Borromeo sorella di s. Carlo; suo discendente fu Giovanni (n. 1638 - m. Milano 1715), valoroso soldato al servizio della Spagna; dal figlio di questo ...
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Ramo della famiglia tedesca dei Hohenems (da un castello sovrastante il borgo di Ems o Emps), trapiantatosi in Italia e il cui nome, tradotto in Alta Ems, assunse poi la forma definitiva di Altemps. n [...] di Carlo V, sposò nel 1529 Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro papa Pio IV). Dei loro figli Giacomo Annibale, conte dell'Impero (1560), sposò nel 1564 Ortensia Borromeo, sorella del card. Carlo. Ma soprattutto usufruì dell'appoggio ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] ; la Sacra Famiglia e la Crocifissione a Brera; la Madonna del sasso a Locarno e il S. Giovanni a Patmos nella collezione Borromeo all'Isola Bella). Grandiosamente classica la serie degli arazzi Trivulzio da lui disegnati (Milano, Castello Sforzesco ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...