BORROMEO, Ludovico
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460 da Giovanni, dei conti di Arona, e da Cleofe Pio contessa di Carpi; sposò Bona Maria da Longhignana, figlia del condottiero Ambrogio da Longhignana [...] a Locarno di un agente del Lautrec, il quale confessò di aver avuto incarico dal governatore di Milano di avvelenare il Borromeo. Le autorità dei cantoni di Lucerna e Berna intervennero a favore del B. inviando al Lautrec una ambasceria incaricata di ...
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BORROMEO ARESE, Giberto
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 12 febbr. 1751, secondogenito di Renato e di Marianna Erba Odescalchi, erede della casata dopo la prematura morte del primogenito, ebbe una [...] 'intervenire per motivi di salute, fu sostituito dal cugino Giovanni; egli fu nominato, tuttavia, tra i membri del pp. 257, 382; V. De Vit, Il Lago Maggiore,Stresa e le isole Borromee, Prato 1877, I, 2, pp. 409-417; A. Gianetti, Trentaquattro anni di ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] da quando nel 1567, con una lettera a Carlo Borromeo, l'abate commendatario Cesare Costa ne annunciò il Chronicon fu pubblicato a cura di V. Federici, Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII-LX, ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] magnificare le doti del defunto cagnolino del capitano e vicepodestà Giovanni Dolfin; una Lezione sopra il sonetto di Vittoria Colonna " novellieri italiani posseduti dal fu conte Antonio Maria Borromeo gentiluomo padovano, uscita a Londra nel 1817; ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Filippo
Giorgio Chittolini
Nacque a Milano il 23 genn. 1419 da Vitaliano e Ambrogina Fagnani. Fu lo stesso duca Filippo Maria Visconti (di cui Vitaliano era allora [...] (di proprietà di Vitaliano e del padre adottivo di questo, Giovanni) iniziò a operare in proprio sulle piazze di Bruges e di Londra, rinunciando a servirsi della collaborazione dei Borromeo di Venezia e Padova, al giovane B. vennero intestati i ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] privilegio del 19 ott. 1519 in favore della famiglia Borromeo, scriveva infatti che il B. aveva combattuto tanto Corona Cavazzo della Somaglia, dalla quale ebbe un figlio maschio, Giovanni Battista, e due femmine, Barbara e Giustina.
Fonti eBibl.: ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia milanese, nacque da Federico verso l'inizio del sec. XVI. Ereditò in giovane età la contea di Arona, tradizionale pedina di lancio, per [...] volte: verso il 1530 Margherita de' Medici, sorella di Giovanni Angelo più tardi papa con il nome di Pio IV, nel II, Milano 1881, tav. VIII; E. Wymann, Kardinal Karl Borromeo inseinen Beziehungen zur alten Eidgnossenschaft, Stans 1910, pp. 39 ss. ...
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BORROMEO, Lancillotto
Susanna Peyronel
Figlio di Giovanni, dei conti di Arona, e di Cleofe Pio da Carpi, nacque il 6 marzo 1473. Politico abile e spregiudicato, riuscì sempre ad evitare di venir travolto [...] sospetti di connivenza con l'imperatore Massimiliano e con il pontefice offrirono l'occasione per tentare di liquidare i conti Borromeo e mettere le mani sui loro castelli. Lettere false vennero inviate a nome dei conti all'arcivescovo di Sion Matteo ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] Non è noto se subì la pena di morte riservata solitamente ai ribelli della sua condizione. Il cronista ribelle Giovanni Francesco Buzzacarini lo incluse nel luglio del 1509 nella lista dei fuorusciti padovani, precisando che "morite fuora". È sicuro ...
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BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] luogo solo due anni dopo, il 2 marzo 1654. Poco dopo, il 23 marzo, gli fu assegnato il titolo dei SS. Giovanni e Paolo. Sotto Alessandro VII, la cui elezione il B. aveva favorito, esercitò una grande influenza come suo stretto e fidato consigliere ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...