LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] fatta per taluni "antiqui" (Dante, Petrarca, Boccaccio, Cino da Pistoia, Guido da Pistoia, Arnaut Trissino, G.F. Fortunio, N. Liburnio ecc.), inserendo inoltre figure come Giovanni Pollio Lappoli, G.G. Calandra, Vittore Fausto: nomi, questi ultimi, ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] nella casa del Petrarca, il giovane discepolo Giovanni Malpagnini, deluso e pentito di un velleitario script.mediol., IV, coll. 1743 s.; per la corrispondenza, col Boccaccio e col Salutati, intorno all'edizione dell'Africa: C. Salutati, Epistolario ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] duca perché gli venisse conferito il priorato di S. Giovanni di Lucca, per poter pensare finalmente con la con l'autorità di questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo spetta ...
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FORESTI, Giacomo Filippo (Iacobus Philippus Bergomensis)
Lucia Megli Fratini
Nacque a Solto, nel territorio di Bergamo, nel 1434 dalla nobile famiglia dei conti Foresti. Della sua giovinezza, probabilmente [...] XXXIX (1977), 1, pp. 81-87; G. Heanneau, Dufour et son modéle, ibid., pp. 89 s.; V. Zaccaria, La fortuna del "De mulieribus claris" del Boccaccio nel sec. XV: Giovanni Sabbadino degli Arienti, I. F. F. e le loro biografie femminili (1490-1497), in Il ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] nutrisse molta simpatia. Dei due figli, il minore, Giovanni, fu medico e morì nella peste del 1400, il egli inserì nell'opera sua larghi brani di opere latine del Petrarca, del Boccaccio, del Salutati, del Silvestri e di F. Villani. Per questo, come ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] già stata usata in precedenza da illustri poeti, come Dante, Boccaccio, F. Sacchetti, e ripresa in seguito da Lorenzo de' per "rifar lo studio a Atene", composta dal giudice Giovanni Mucini, dal canonista Francesco Machiavelli e da un tal giudice ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] in folio del Filocolo (Hain, 3297), stampata con il nitidissimo carattere romano fabbricato da Giovanni Bono, apparve il 14 giugno 1476 con la Vita di Boccaccio di Gerolamo Squarzafico e la presentazione del Mombrizio. Il 12 luglio uscirono senza ...
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GHEZZI, Anastasio (Anastasio da Ravenna)
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Ubaldo, nacque a Ravenna, probabilmente nel primo quarto del sec. XIV, da famiglia di rilevante rango sociale. Indicati come [...] dopo, il 25 apr. 1388 (con un nobiluomo ferrarese, Giovanni Crivelli, allora residente in Padova), sia per la giovane età A.F. Doni, Prose antiche di Dante, Petrarcha, et Boccaccio, et di molti altri nobili et virtuosi ingegni, nuovamente raccolte, ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] repertori e biografie collocano il suo debutto nel 1908, nel Boccaccio di F. von Suppé, scritturato dalla compagnia di operette sue migliori interpretazioni si ricorda quella di Leporello nel Don Giovanni di W.A. Mozart, di cui la critica lodava ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] Dante (la Divina Commedia, ma anche il Convivio), Boccaccio (Decameron, De casibus virorum illustrium, De claris mulieribus di settimane dopo, il 14 febbraio, quando i capi ordinarono a Giovanni Badoer di restituire tutti i volumi del F. "in eum locum ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...