Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto) ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] vicine, per l'equilibrio compositivo e per l'accurata definizione dei dettagli, ai modi di C. Maratta (Visitazione, 1659, S. Maria della Pace; Morte della Vergine, 1668, S. Maria del Popolo; Madonna del ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] alle innovazioni pittoriche di Matteo Rosselli, incaricato nel 1620 di affrescare il casino di S. Marco, ed al realismo di GiovanniBilivert, autore di uno dei suoi ritratti più noti; continuò a concedere a G. Chiabrera l'ospitalità di cui aveva già ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] sett. 1607: testimoni furono G. Amadori, Agnolo e Francesco Favill, M. D'Aquilio, e gli artisti Iacopo da Empoli, GiovanniBilivert e tal "Gio. Batista di Marcantonio Bergera da Turnio macina colori in Firenze" (Archivio di Stato di Firenze, Archivio ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] .
Da Baldinucci ([1681-1728], IV, p. 311) si ricava che il tirocinio del pittore avvenne sotto la guida di GiovanniBilivert, pittore di corte del granduca Cosimo II de’ Medici. L’indicazione trova riscontro in una lettera di Niccolò Giugni, ministro ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] 2014, p. 89).
Tra la fine degli anni Quaranta, quando sembra fosse ancora forte su di lui l’ascendente di GiovanniBilivert (Contini, 1986, pp. 62 s.), e i Cinquanta, Vanni dovette essere stabile in Toscana, dove svolse un’intensa attività incentrata ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Allori, e dall'altro abbia saputo interloquire in modo sottile e maturo coi più giovani Anastagio Fontebuoni, Matteo Rosselli, GiovanniBilivert.
Sul finire del 1620 la L. lasciò Firenze per rientrare a Roma, dove nel marzo del 1621 risiedeva col ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] che, in quanto distante dalla realizzazione finale, dovette essere scartato e sostituito dall’idea di Parigi: Aschengreen Piacenti); GiovanniBilivert per il disegno della figura del granduca (e ciò in accordo con il ruolo di autore dei disegni dei ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] le pitture antiche», come sottolinea Marrini (1766), a Pisa Munari mise mano anche, sempre nella cattedrale, alla Crocifissione di GiovanniBilivert e alla Consacrazione del duomo di Pietro Sorri. Stando a questa fonte, qui condusse, tra il 1716 e il ...
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MEDICI, Giovan Carlo
Stefano Villani
de’. – Nacque a Firenze il 3 giugno 1611, secondo figlio maschio e terzogenito del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d’Austria.
Ebbe una buona formazione [...] soprattutto nature morte e ritratti di famiglia) di autori allora molto apprezzati, come il citato Giovanni da San Giovanni, Cesare Dandini e GiovanniBilivert. Fece affrescare – da A.M. Colonna, A. Mitelli e Pietro da Cortona (Berrettini) – la nuova ...
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