TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] e stallieri, una commedia del Molza e del Tolomei, del resto con tale affflusso di pubblico che Venezia altri due teatri, quello di S. Giovanni e Paolo e quello di S. Moisè, il la Serva padrona di G. Battista Pergolesi, rappresentata il 28 agosto ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] al monte al Battistero di S. Giovanni, saranno suscitatrici nel Brunelleschi di forme come Luciano Laurana e Leon Battista Alberti.
Nell'Italia settentrionale, Il palazzo Davanzati a Firenze, il palazzo Tolomei a Siena, il palazzo Buonsignori a ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] e fine è la grande "coppa dei Tolomei" di Parigi, che su entrambi i lati quello di Pierre Cloet, negl'inventarî del re Giovanni (1352; cfr. J. Labarte, Histoire des Aragona, Andrea di Masnago (1487) e Battista Taglia, genovese, incaricato nel 1488 d ...
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Di nobile famiglia angioina, nacque nel 1532 a Venezia dove il padre, Lazzaro (v.), ambasciatore del re di Francia, ebbe una relazione d'amore con un'ignota. A due anni, sostituito il padre da Georges [...] anni. Dal Toussain passò alla scuola del grande umanista limosino Giovanni Dorat (v.), l'Auratus, e poi, sulla fine del avevano già fatto da noi Leon Battista Alberti, Bernardo Tasso, Luigi Alamanni, Claudio Tolomei. Propose, così, una riforma ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] ➔ Francesco Petrarca per la poesia e ➔ Giovanni Boccaccio per la prosa. Al terzo modello, simili a quelle di Giovan Battista Gelli, esposte nel dialogo pubblicato linguistici, già avviata da Claudio Tolomei nel Cinquecento, continuata nel Seicento ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] a Ferrara presso Giacomo de’ Tolomei per approfondire la propria preparazione citati, che ricordano anche la lettera a Giovanni Burcardo (Roma, Biblioteca Angelica, Mss., ‘De Europa’ di Pio II: Battista Franchi e il cardinale Francesco Piccolomini, ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] che relazioni d'amicizia con letterati come Claudio Tolomei, Giovanni Mauro, Paolo Giovio, Giovanni Della Casa e il Bembo (per quest'ultimo con la testimonianza dell'ambasciatore fiorentino Giovan Battista Ridolfi ("senza cassar et annullar il ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] comporre e che spedì all’uopo a Donato Giannotti. Il cardinale Giovanni Gaddi mise a disposizione i codici della sua biblioteca, su stesso Tolomei, e nuovi personaggi, come Trifone Benci, Dionigi Atanagi, Girolamo Ruscelli, Giovan Battista Palatino, ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , Francesco Filelfo, poi in ➔ Leon Battista Alberti, si trovano le radici di quella non fiorentini, per es. nel senese Claudio Tolomei (nel Cesano), secondo il quale il volgare , da Vittore Pisani a Devoto, Giovanni Nencioni e Antonino Pagliaro (cfr. ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] ordinò l'esproprio dei beni della moglie e dei figli di Giovanni, ma si dispose l'arresto degli altri fratelli ignari della sua morte, nel 1460: e dopo di lui il figlio Battista troverà in B. appoggio e protezione) aveva conferito prestigio - ...
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