Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] disgrazia del cardinal nepote Pamphili (già Astalli), i 'Arenberg fr. mineur capucin, in Miscellanea Giovanni Mercati, V, Città del Vaticano 1946, 'Arco, Ritratto di Alessandro VII benedicente di Giovan Battista Gaulli, il 'Bacicco', in L'Ariccia del ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] del cardinale Benedetto Pamphili per la sistemazione delle statue degli apostoli lungo la navata di S. Giovanni in Laterano, 252-257).
Girolamo, figlio del fratello del F., Giov. Battista, nacque a Rancate presso Como intorno al 1665. Girolamo non ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] risulta, infatti, beneficiario, col fratello Giovanni (1600-1675) soltanto, ché l'altro , il non più influente Camillo Pamphili, cui rimane solo la agra e inalandato di salute Alvise Priuli nonché su Battista Nani (questi è il caso opposto al suo ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Incisa di Roma). Una Predicadel Battista esiste ancora oggi nella Gall. naz Giovanni nel deserto),dei Carandini (battaglie, storie di s. Giovanni , doc. 47; J. Garms, Quellen aus dem Arch. Doria-Pamphili..., Rom-Wien 1972, pp. 332, 334; G. B. Passeri ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] chiesa di S. Maria di Castello, a Genova; la Nascita del Battista, ancora per la chiesa di S. Siro, di fattura accuratissima e prediletto da Giovanni Andrea Doria, regalato a quest'ultimo da Filippo II (oggi Genova, palazzo Doria Pamphili), l'unico ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] compiuto presso il proprio cognato Giovan Battista Magni, modenese, decoratore di fregi in due stanze del palazzo Pamphili a piazza Navona (Ragguagli , I, Paris 1762, pp. 79-83 (anche per Giovanni); F. Titi, Studio di pittura..., Roma 1763, passim;G ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] poste ai lati dello stemma di papa Innocenzo X Pamphili; e infine l'Adorazione dei pastori per la nei trattati di Leon Battista Alberti o nella lettera Immacolata tra i ss. Giovanni Evangelista, Gregorio, Giovanni Crisostomo e Agostino, realizzata ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] che più degli altri si accostò al versante pamphiliano del classicismo, quello marmoreo e antichizzante che cartone per la scena dell'Ingresso di Giovanna d'Austria a Firenze, tessuta in arazzo tele con Storie del Battista della collezione Corsini ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] S. Maria a Fagna e il S. Giovanni Gualberto nella badia di Ronta in Val aiutato dall'allievo Giovan Battista Cipriani, licenziò quattordici immagini sacre degli stendardi, in Imago pietatis 1650: i Pamphili a San Martino al Cimino, a cura di S. ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] nell'arco sulla via Aurelia presso villa Pamphili. Alessandro VIII gli conferì un canonicato nella come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani , del che si dolse assai Giovan Battista De Rossi. Altri scritti del F.: ...
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