VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] guida Venezia e le sue lagune, stampata dall’editore Giuseppe Antonelli e offerta dal Comune ai partecipanti al IX Congresso degli scienziati Veludo, anche grazie al vicebibliotecario GiovanniBattista Lorenzi, molti studiosi trovarono nella Marciana ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da GiovanniBattista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] di Murat alla corte napoleonica e da lui conosciuto a Firenze), Torrigiani (in onore del marchese Pietro Torrigiani di Firenze), Antonelli (in onore di un altro amico fiorentino). Ritornato a Fort St. Anthony, il 13 dic. 1823 raggiunse New Orleans ...
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SIBILLA, Gaspare. – Nacque a Roma tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723 da Paola Pilli e da Pietro, detto Domenico di Gaeta. La numerosa famiglia risultava residente nella parrocchia di S. Angelo in [...] 15), è il monumento al cardinal Nicola Antonelli in S. Giovanni in Laterano.
Se per la produzione scultorea Palacios, Il Nilo in bigio del Museo Gregoriano Egizio, in GiovanniBattista Piranesi: predecessori, contemporanei e successori, a cura di F. ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] essendo rimasta in piedi, poiché quella creduta tale nel palazzo Antonelli a Magnanapoli non è probabilmente una porta, ma un arco veda, ad es., la porta dell'oratorio di S. GiovanniBattista eretto durante il pontificato di papa Ilaro (461-468) nel ...
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MEDUNA, GiovanniBattista
Paolo Mezzanotte
Architetto, nato a Venezia nel 1800, morto ivi nel 1880. Fu, col fratello Tomaso, il ricostruttore del teatro La Fenice, eretto da G. A. Selva e distrutto [...] lavori eseguiti in collaborazione con il fratello G. Battista, restaurò la chiesa di S. Niccolò di ampliamento nel Palazzo reale di Venezia e nella nuova Dogana della Salute.
Bibl.: F. Antonelli, Venezia e le sue lagune, II, ii, 1847, pp. 338, 397, ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , misconosciuto necessariamente nel tempo dei Benelli e degli Antonelli. Si tratta, per chi non avesse capito, pescecanismo in Richeze d'ancuo del milanese Giovanni Cenzato e del veneziano GiovanniBattista Biolo. Ma lo stesso Frescura, pur ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] marito, l'ex sindaco e patriota GiovanniBattista Giustinian. La Manifattura Tabacchi stipula un 9 d. min. e 18 magg.); Bevilacqua (20 d. magg. e 7 min.); pastificio Antonelli (8 d. magg. e 2 min.); Stucky (6 d.); Società per l'industria delle ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] cura di V. De Caprio, Roma 1987, pp. 23-52. R. Antonelli
La parabola dell'a. nella cultura medievale e moderna si svolge entro due originario, non alterato dall'impianto della chiesa di S. GiovanniBattista. Allo stesso modo, a Gerusalemme, la forma e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Con una missione che ancora nel 1921 GiovanniBattista Montini esprimeva all’amico Andrea Trebeschi fresco .
66 Monsignor Folchi aveva ereditato la gestione delle finanze dal cardinale Giacomo Antonelli. B. Lai, Affari del Papa, cit., pp. 53-78.
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] la quale, secondo gli appunti conservati, Giacomo Antonelli ebbe a riferire che «il Santo Padre approvò da M. Caliaro, M. Francesconi, L’apostolo degli emigranti, GiovanniBattista Scalabrini, vescovo di Piacenza. La sua opera e la sua spiritualità ...
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