DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] opera era pronta, e il D. era sul punto di recarsi a Venezia per la stampa, quando nel maggio-giugno 1619 scoppiò una furibonda lite Biscioni, che copiò il manoscritto, Filippo Buonarroti e Giovanni Gaetano Bottari. Il vero editore fu il Buonarroti, ...
Leggi Tutto
TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] gestire gli stretti rapporti commerciali con Pisa (1174), Genova, Venezia e quindi i legami con la Toscana e più generalmente con volta - che contraddistingue anche il vicino S. Giovanni Gerosolimitano, nel quale i rimandi a schemi francesi vengono ...
Leggi Tutto
BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] agente presso la corte pontificia della religione di s. Giovanni, era stato richiamato dall'esilio, al quale Gregorio XIII Lettere d'uomini illustri,che fiorirono nel principio del sec. XVII..., Venezia 1734, pp. 246, 255 (lettere del Peiresc); G. M. ...
Leggi Tutto
CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] preparazione dei c. dei carlini del 1278: l'orafo Giovanni Fortino, forse già attivo nella zecca di Brindisi, fu G. Bonfiglio Dosio, Il ''Capitolar dalle Broche'' della zecca di Venezia (1358-1556), Padova 1984; M. Dhénin, Quelques remarques sur le ...
Leggi Tutto
Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] fu diffusa dai vettori commerciali di Pisa, Genova e Venezia, ma restò un prodotto esotico, tanto da essere esibita imporsi nei mercati del mondo islamico e bizantino. La caduta di S. Giovanni d'Acri e l'abbandono di ῾Atlāt nel 1291 ne segnarono la ...
Leggi Tutto
TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] manoscritti veneti di ambiente umanistico: un codice scritto e miniato a Venezia nel 1396 (Roma, BAV, Pal. lat. 895; Manfredi, tra il 1354 e il 1356 per il re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364). Di quest'edizione sopravvivono solo la ...
Leggi Tutto
CALZA, Guido
Luigi Rocchetti
Nato a Milano il 21aprile del 1888 da Aituro e da Teresa Bedolo, si laureò in lettere a Roma con una tesi sulla conquista romana di Creta, seguendo in particolare gli insegnamenti [...] al riassetto archeologico e alla tutela dei monumenti della Venezia Giulia. Intrapresi i primi lavori di sistemazione archeologica il C. identificò con quella dei SS. Pietro e Giovanni Battista eretta da Costantino sotto papa Silvestro e ricordata ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] attraverso i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, pulsa una notevole vita culturale: tra gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso, ...
Leggi Tutto
Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] datato dal 5° all’8° sec.); altri sono in opus sectile (S. Giovanni di Studios, 5° sec.). All’area bizantina si riconducono i p. dell’11° sec. nell’alto Adriatico (Pomposa; Venezia, S. Marco; Murano, S. Donato), che alternano opus sectile e mosaico ...
Leggi Tutto
Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] è sovrapposta talvolta una croce, a doppio o triplice braccio; fra i tipografi, primi a usarla furono N. Jenson e Giovanni da Colonia a Venezia. Altri adoperarono la forma di cuore, di scudo, di ellissi, o la ovoidale, aggiunsero fregi: è il tipo in ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...