GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] oppose con la creazione di un altro cardinale, anch'egli di nome Giovanni, che gli contese la dignità di vescovo di Porto per alcuni anni 1071 e nel 1072 consacrò degli altari a S. Cecilia in Trastevere; nell'ottobre 1072 fu tra i giudici delegati ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] stesso complesso, di fronte all'ingresso dell'oratorio di S. Cecilia, sono pure visibili, malgrado la consunzione della pittura, due frammentarie figure di santi (forse Pietro e Giovanni Battista) stilisticamente oscillanti tra i modi di G. e di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] ancora apprezzare la grande invenzione leonardesca) ai ritratti di Cecilia Gallerani e Lucrezia Crivelli; dalla Leda (nota attraverso repliche Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] dipinse nella chiesa di S. Croce le Storie di s. Giovanni Battista e s. Giovanni Evangelista per la Cappella Peruzzi (1315-20) e di nuovo quali il Maestro d'Isacco, il Maestro della Santa Cecilia e soprattutto il Maestro delle Storie di s. Francesco, ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] simile a quello, firmato da lui solo e datato 1293, di S. Cecilia in Trastevere. Ancora agli inizi degli anni Novanta del Duecento sono da riferire il monumento funerario di R. Annibaldi in S. Giovanni in Laterano e il Presepe per S. Maria Maggiore ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sec., si eressero templi e portici (di Ottavia, di Q. Cecilio Metello).
A partire dal 2° sec. a.C., in concomitanza Maria Antiqua; mosaico di S. Lorenzo, 579-590; affresco di Giovanni III, 560-573, nella catacomba di Lucina; mosaico di papa Siricio ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] fresco (a Viterbo, chiesa del Suffragio; a Roma, S. Cecilia in Trastevere), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. partecipò (1730) al concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano. Architetto di S. Pietro (dal 1735), costruì ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] nei SS. Pietro e Paolo in S. Cecilia a Trastevere e nell'Amor sacro nei Musei statali di Berlino) che provocarono derisione e S. Pietro; Cappella Paolina in S. Maria Maggiore; S. Giovanni in Laterano; S. Maria degli Angeli; S. Maria della Consolazione ...
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Pittore (Bologna 1474 o 1475 - ivi 1552). Formatosi presso il padre, Giovanni Antonio, anch'egli pittore, risentiva del Francia e del Costa, prima del viaggio a Roma (1500-1503 circa), ove l'incontro con [...] gli atteggiamenti della classicità (disegni ora a Londra, British Museum). Nelle sue opere principali (tre affreschi nell'oratorio di S. Cecilia a Bologna, 1506-08 circa; affreschi nella cappella di S. Agostino in S. Frediano a Lucca, 1507-09), in ...
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Pittore e orafo (Bologna 1460 circa - ivi 1517). Cominciò come orefice (due "Paci" niellate, nella pinacoteca di Bologna). Dedicatosi poi alla pittura (1487) dal 1490 tenne una prosperosa bottega. La finezza [...] classicismo d'impronta peruginesca. A Bologna decorò il palazzo di Giovanni II Bentivoglio e le cappelle da lui fondate nelle chiese Felicini (1484, Pinacoteca), affreschi con storie di s. Cecilia (1504-06, S. Giacomo Maggiore). Altre opere sono ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...