Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta uno dei documenti più significativi della cultura italiana del Trecento.
Vita
Di famiglia popolana, si diede alla mercatura e percorse (1302-08) molte ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] (per le quali si possono cioè solo rintracciare analogie con la produzione coeva) e il resto, che è prelevato da GiovanniVillani, con un procedimento che oscilla tra il montaggio di capitoli della sua Cronica, senza seguirne di necessità l'ordine e ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] di Saluzzo; poco dopo Carlo d'Angiò partì dalla Provenza per Napoli seguito da G., pare, sino a Roma (GiovanniVillani ne registra infatti il passaggio da Firenze), sempre in attesa di poterne sposare la figlia. Ma la mutata situazione politica ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con GiovanniVillani e Dino Compagni, [...] uno dei tre grandi storici del Trecento.
Vita
Notaio, nel 1296 entrò nel pubblico consiglio della sua città, e da allora ebbe molti incarichi politici. Fece parte, probabilmente fra il 1302 e il 1303, ...
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Poeta (Firenze intorno al 1258 - ivi 1300). Di famiglia guelfa (dice GiovanniVillani che era una "delle più possenti case di genti, di possessione e di avere in Firenze"), figlio di Cavalcante, fu promesso [...] la gioventù intellettuale del suo tempo per la nobiltà del suo filosofare (secondo motivi aristotelico-averroistici) e della sua arte. Il Villani dice che "era, come filosofo, virtudioso uomo in più cose, se non ch'era troppo tenero e stizzoso", e il ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] dipinse nella chiesa di S. Croce le Storie di s. Giovanni Battista e s. Giovanni Evangelista per la Cappella Peruzzi (1315-20) e di Ferrarese, Francesco da Barberino, l'Ottimo, Sacchetti, Villani) rilevano la grandezza dell'artista e la sua attività ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] , del P. e del Boccaccio scritte fino al secolo decimosettimo, Milano 1904 (comprende tra le altre le vite di GiovanniVillani, Sicco Polentone, D. Bandini, Pier Paolo Vergerio il vecchio e Boccaccio), cui si aggiunge la pionieristica documentazione ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] del partito antibonifaciano. Napoleone avvertì che Bertrand poteva garantire una certa equidistanza tra le parti in conflitto.
Secondo GiovanniVillani (lib. VIII, cap. LXXX, III, p. 149), Filippo il Bello e l'arcivescovo di Bordeaux si sarebbero ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] ; più tardi fu lettore, probabilmente di teologia, in vari conventi, sicuramente a Venezia, dove, a quanto assicura GiovanniVillani, si occupò anche dell'educazione dei figli di Romeo Querini, un patrizio veneziano con il quale Niccolò conserverà ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il "primo de li suoi amici" (Vita nova III, 14), sdegnoso e solitario e solo intento allo studio, come attestano GiovanniVillani e il Boccaccio. Ma nel periodo della piena "adolescenza", che, secondo le sue idee, finiva a venticinque anni, egli non ...
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noverare
v. tr. [lat. nŭmĕrare: v. numerare] (io nòvero, ecc.), letter. – Contare: andava noverando i minuti per impazienza di rivedervi (Foscolo); anche, enumerare, cioè elencare ad altri: Giovanni Villani ... racconta la morte del nostro...
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...