MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] suo grande amico Porta. Nella generazione postportiana, durante il periodo del Risorgimento e oltre, si distinsero: GiovanniVentura (1801-1869), di sentimentalità grossiana, non scompagnata dalla caustica satira tradizionale (A un brutt bagai; On ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] determinanti però si devono anche in questo periodo a maestri provenienti da Pisa e da Siena: Giovanni di Balduccio, Andrea Pisano e Agnolo di Ventura.Giovanni di Balduccio dovette giungere da Pisa a F. nel 1330 o 1331, circa trentenne, per portare ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 17-21; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 386-392; LXXV (1939), pp. 180-194; E. Carli, Sculture del duomo di Siena (Giovanni Pisano - Tino di Camaino - G. d'A.), Torino 1941, pp. 53- ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] a prima del gennaio del 1433, con la specificazione "legnaiuolo… con Ventura di Tuccio" (Haines, 1983, p. 138 n. 17). Quest Messe del duomo di Firenze (dal 1435), a cui collaborò certamente Giovanni.
Dal 1445 circa iniziò l'attività di G. con l'Opera ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] 5), Wildpark-Potsdam 1924, pp. 152-153; W.R. Valentiner, Studies in Italian Gothic Plastic Art. II. Agostino di Giovanni and Agnolo di Ventura, ArtAm 13, 1925, pp. 3-18; id., Observations on Sienese and Pisan Trecento Sculpture, ArtB 9, 1927, pp. 177 ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] più significativo esponente fu N. Gonçalves. Sotto i regni di Emanuele I e Giovanni III furono attivi, fra gli altri, G. Lopes, C. de Figueiredo, da Silva). Tra gli architetti ricordiamo M. Ventura Terra, che si ispirò a modelli francesi ( ...
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Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] Campaldino, 1289), alla quale dopo essere stata preda delle compagnie di ventura di fra’ Moriale, Giovanni Acuto e Alberico da Barbiano, fu infine venduta (dal capitano di ventura Enguerrand de Coucy) nel 1384.
Monumenti
Dell’età medievale rimangono ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] Petroni (1336) nel chiostro della chiesa di S. Francesco a Siena, la tomba di Cino nel duomo di Pistoia, ove la figura di "Selvaggia" è più vicina allo stile del figlio Giovanni di Agostino, e, sempre nel duomo di Pistoia, forse l'arca di s. Atto. ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] del Battistero, dovuti al Vecchietta, a Benvenuto di Giovanni, a Pietro degli Orioli, e ancora alle pitture di del Duomo di S., raffiguranti i Santi Patroni e dovute a Ventura Salimbeni, mentre la più significativa ed emblematica tra le immagini ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] il mito del superuomo. Si sottolinea come il consumo dell'era ventura sarà quello di una civiltà always on, schiava del controllo e provocazioni che hanno incluso una scultura iperrealista di papa Giovanni Paolo ii colpito da un meteorite (La nona ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...