MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] , I-III, Roma 2001.
Fonti e Bibl.: La documentazione relativa al M. è articolata su tre fondi: l'Archivio GiovanniMalagodi, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma; l'Archivio dell'Istituto per la storia del movimento liberale, presso l'Archivio ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] del cerchio non fu facile.
La crisi del governo Segni (febbraio 1960) portò un primo chiarimento. Il PLI di GiovanniMalagodi non accettò la chiusura a destra decisa dal Congresso della DC e fece cadere il governo, poi si mostrò disponibile a ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] 1971, il quadro politico inclinò a destra con due governi presieduti da Andreotti, il secondo con il liberale GiovanniMalagodi al Tesoro. Neppure con essi si riuscì a impostare quella politica deflattiva che gli altri paesi europei praticavano ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] ), che insieme ai democristiani della Base fondata da Giovanni Marcora nel 1953, con una caratterizzazione più politica, con la partecipazione ai vari governi, compreso quello Andreotti-Malagodi (1972 - 1973) che aveva estromesso i socialisti a ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] giovanili, meritandosi un pubblico apprezzamento da parte di Giovanni Amendola: il L. fu eletto nel consiglio dopo aver appoggiato l'anno precedente il governo neocentrista Andreotti-Malagodi, ritirò la sua fiducia per dissensi con la gestione ...
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