GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] musicisti in cui vi è un costante riferimento a una dama chiamata Anna, il cui nome, quasi mai esplicitamente citato a Firenze, tuttavia intorno al 1360, un certo ser Giovanni degli Organi, che probabilmente potrebbe essere identificato con G., pare ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] L’attenzione al testo e ilcostante rapporto con la musica viva che connotavano il lavoro di Degrada si cura di A. Ziino, Firenze 1991, pp. 197-218; Riflessioni sul “Don Giovanni” di Mozart, in Intorno a Massimo Mila, a cura di T. Pecker Berio, ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] Ferrara) e seguito nel 1621 appunto dal Sig. Giovanni Battista Bruneti da Sabioneta". Questa data 1621 rafforza l ilcostante".
Della produzione del C., si conoscono le opere stampate ed alcuni manoscritti, tra cui, tra le composizioni pubblicate: Il ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] oratori a S. Giovanni dei Fiorentini, tra cui il S. Giovanni Battista, di A. Stradella. Il 25 agosto, il nome "Arcangelo" quell'anno alla Cancelleria, La Resurrezione. Lunga e costante resterà l'influenza corelliana sulla musica di Haendel, che ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] col Faustini, che vuole due opere nuove per il SS. Giovanni e Paolo. Ma il C., "ritornato di Francia con fermissimo proponimento consente il virtuosismo. Ogni fascino sensuale delle sue melodie è in funzione di un sommesso ma costante realismo ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] state eseguite il 17 marzo nella sala degli Ingegnosi da famosi cantanti come il già citato Adamberger ed inoltre Giovanni Rubinelli e , dal momento che il C. fu il primo a stabilire un nuovo rapporto di intimismo e di costante tensione emotiva tra la ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] andò in scena la prima Didone, opera su cui il musicista tornerà (come su altre) più volte. Nel In generale, rimane costante negli anni la tensione seria, opera buffa und Mozarts "Don Giovanni": zur Gattungskonvergenz in der italienischen Oper des ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] guerre napoleoniche - il C. mantenne sempre una linearità, una costante invidiabile di coerenza 312. Cfr. inoltre G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Roma 1828, II, p. 76; C. Ferrari, M. C ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] il Capriccio brillante di Mendelssohn. Circa in questo stesso periodo prese qualche lezione di pianoforte da Federico Bufaletti e cominciò con Giovanni ", di eccezionale validità storica, costantemente valorizzate - come affermava il C. - da un amore ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] che è caratteristica costante dell'opera del Dallapiccola.
Nelle opere degli anni tra il 1957 e il '62 il D. manifesta un , Varèse, Messiaen, dedicando tuttavia ampie osservazioni al Don Giovanni di Mozart e a svariati aspetti delle opere verdiane. ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...