GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] le tante repliche, non tutte autografe, e ilcostante riuso in contesti diversi, come nelle maioliche e estesa troppo oltre questa data.
Non si conosce l'anno di morte di Giovanni Antonio.
Fonti e Bibl.: A. Bartsch, Le peintre-graveur, XIII (1811 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] Schongauer.
Ilcostante aggiornamento alvisiano, manifestato fin dalle prime opere e coinciso con il maggior civico di Cremona, già attribuita a Vincenzo Civerchio o a Giovanni Mansueti. Il 14 sett. 1506 G. stipulò un contratto per la decorazione ...
Leggi Tutto
GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] del livello qualitativo, il coesistere di elementi di modernità e arcaismi, la costante reiterazione degli stessi Londra, già coll. Matthiesen; Firenze, collezione Acton), il dossale di S. Giovanni Gualberto (oggi nella chiesa di S. Croce a Firenze, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] dell'abbazia di Montecassino nel 1375, ove si parla di un pittore Giovanni "de Comes" (Caravita, 1869).
La figura di G. resta per , per avere con curiosità e intelligenza aggiornato costantementeil proprio stile con l'osservazione di pittori anche ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] morte. Caratteristica principale di quest'opera è la costante ricerca di una raffinata armonia cromatica tra le varie a monocromo i medesimi soggetti. Ancora sotto il pontificato di Leone X, unitamente a Giovanni Barili, G. decorò con intarsi i lati ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di G. a cavallo tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento il ricorso costante al non finito ne esclude la una "storia di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la Rebecca che al pozzo offre da ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e di riferimento negli anni cruciali della formazione dello stile di Giovanni.
La prima menzione di G. come aiuto di Nicola si condurre l'occhio dello spettatore verso il gruppo mariano centrale. La caratterizzante e costante potenza dei gesti e dei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Spagna, sono i dati biografici che si ritrovano in maniera costante nelle fonti documentarie.
Sulla base delle vicende di G., .
Dobbiamo a Vasari (p. 592) il primo efficace e sintetico profilo di "Giovanni Spagnuolo, detto per soprannome lo Spagna", ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] Giovanni, figlio di Giovanni. Questa lettura venne definitivamente corretta da Meli (La complicata storia…, 1963, pp. 39-52).
Il di G. nel cantiere di S. Maria Maggiore fu pressoché costante negli anni 1361-63.
Risultano assenze soltanto fra la fine ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] ancora suo socio), i più giovani e noti Francesco di Giovanni, detto il Francione, e Giuliano di Nardo da Maiano, probabilmente responsabile o più sicuramente intaglio), si potrebbe osservare la costante presenza di G. sul fronte della costruzione di ...
Leggi Tutto
fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...