BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] boccaccesco è anche la novella 17ª della parte II che, con una di Stefano della Casa (III, 17) e una di GiovanniDandolo (III, 6), è sicuramente da considerarsi tra le più felici invenzioni del libro. Meriti peraltro marginali, se si considera che ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] più degno lato ch'abbia il Canal Grande, all'angolo di Rio S. Giovanni, casa che fu presto detta "dell'Aretino", come il rio e Carbone, non molto lontano, nella casa che gli affittò Leonardo Dandolo, dopo che l'A. ebbe persuaso il duca di Firenze a ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] un malanno.
Il Bragadin e i due suoi amici, Marco Dandolo e Marco Barbaro, erano tra l'altro appassionati di scienze occulte qualche modo collaborato alla preparazione del libretto del Don Giovanni per Mozart. Purtroppo nell'aprile 1785 moriva il ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] rivolgeva a papi, imperatori e duchi (un’altra lettera a Dandolo, 26 febbraio 1352), era tuttavia alle prese con più ordinarie occupazioni, come trovare un canonicato per il figlio Giovanni (gli fu concesso nel marzo 1352 a Verona; nelle Familiares ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] (1755, stampata nel 1758 con il titolo Isaccio, ma nota anche come Enrico Dandolo), entrambe su figure della storia veneziana; Antiochia (tratta dalle omelie di s. Giovanni Crisostomo, 1758). L'ultima fatica del G. per il teatro, anche attribuendogli ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del Matteucci e valorosa traduttrice del libro di Emilio Dandolo, il poemetto I volontari lombardi (in Vita, pp nel serbare il rapporto umano con le nuove generazioni. Al pio Giovanni Lotti, che gli aveva raccomandato un oscuro e non conformistico ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] Ercole I d'Este, dedicò al condottiero delle truppe veneziane Giovanni Emo, già governatore di Udine nel '78, una storia secondo cui il C. non avrebbe letto direttamente la cronaca di Andrea Dandolo, sulla base di un passo in cui il C. riferisce un ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Balbo e stimolato dal suo direttore spirituale Giovanni Battista Giordano (1755-1836), curato della chiesa Epistolario, cit., p. 392), ma scrisse con comprensione a Tullio Dandolo per i suoi figli Enrico ed Emilio: «Deploriamo le illusioni, ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] matura e decisa si affianchi l'avvocato vicentino Giovanni Scola, uno dei più lucidi e radicali P. L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, Padova 1842, pp. 88-93;G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, Venezia 1855, pp. 424 s.;R. Amari ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] del cardinale Francesco Pisano, predisse il pontificato al cardinale Giovanni Angelo de' Medici, il futuro Pio IV, guadagnandosi Amalteo, a far parte della segreteria apostolica, dandolo come segretario al giovane nipote cardinale Carlo Borromeo. ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....