ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] l'Antapologia adversus Aurelii Albucii defensionem pro A.A., di Nicola Duchemin, stampato a Parigi con una prefazione di GiovanniCalvino, uno dei tanti illustri uditori dell'A, a Bourges. Nel 1530, senza la sua approvazione, vien stampato a Hagenau ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] regnicolo da alcuni contemporanei, tra cui GiovanniCalvino, il G. si firma come cosentino (1571), ibid. 1986, ad indices; Id., L'histoire de la vie et mort de Jean Calvin, Genevae 1667, pp. 82 s. e passim.
Livres des habitants de Genève, a cura di ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] , curando di divulgarne la storia con un'Apologia, stampata a Basilea nel 1550 e corredata, oltre che da scritti di GiovanniCalvino e di Celio Secondo Curione, da un'Epistola dello stesso Gribaldi. Il G. rimase invece a Padova, dissimulando, per ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] Aonio Paleario, fra i quali è verosimile si trovasse anche l’Institution de la religion chrétienne di GiovanniCalvino. Paleario utilizzò tra l’altro l’intermediazione di Panciatichi per far recapitare alcune lettere all’editore lionese Sébastien ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] aveva clamorosamente rotto alla fine del 1547) a Firenze nel 1551, a seguito della traduzione clandestina della Nicodemiana di GiovanniCalvino, ma non ci sono elementi per ritenere che nella contesa il G. avesse preso posizione a favore del Doni ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] Ginevra, al quale dedicò nel 1557 la sua prima opera a stampa, la Institutione della religion christiana di messer GiovanniCalvino in volgare italiano tradotta (Ginevra), prima traduzione in lingua italiana della Institutio christianae religionis di ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] Ginzburg, p. 39). Nell'opera, nota come "Nicodemiana", è da ravvisare la traduzione italiana di uno scritto di GiovanniCalvino composto contro i "nicodemiti", ovvero, secondo il riformatore ginevrino, i simulatori e dissimulatori della vera fede. La ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] biografiche. L'unico altro accenno contemporaneo alla sorte del B. è in una lettera di Gaudenzio Merula a GiovanniCalvino (Torino, 27 apr. 1554)che comunica che "Montemalcinum qui libere praedicabat evangelium... Romae fuisse combustum".
Il fratello ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] quattro grossetani, quattro stranieri) si formò ideologicamente sulla base della lettura diretta dell'Institutio Christianae religionis di GiovanniCalvino e sui commentari ai Vangeli ("Tutte le oppinioni che in quel libro si trovavano si tenevano da ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] dei Quattro elementi (1566, di cui Acqua e Fuoco a Vienna, Kunsthistorisches Mus.), il ritratto caricaturale di GiovanniCalvino (1566, ne esiste versione quasi certamente autografa nel castello di Gripshohn, Svezia) quelli del Cuoco e del Cantiniere ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...
schifo1
schifo1 agg. e s. m. [dal fr. ant. eschif che è dal francone skiuh(j)an «aver riguardo»]. – 1. agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso: vidi ... Laura mia con suoi santi atti schifi Sedersi in parte (Petrarca); schifiltoso: e tu schifo...