Pittore italiano (Pozzuoli 1903 - Napoli 1975). Nel primo periodo della sua attività risentì della corrente del "Novecento" e tentò un ritorno a classiche composizioni, poi, ispirandosi all'ambiente napoletano, il suo stile si volse a ricerche più direttamente pittoriche ...
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BRANCACCIO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nato a Napoli, da Carlo, nel 1611, servì dal 1626 nell'esercito spagnolo. Combatté in quell'anno in Liguria come semplice soldato nella compagnia dello [...] zio, Giovanni Battista Brancaccio, contro i Savoiardi, e poi, nella seconda guerra del Monferrato, contro i Francesi, partecipando ai due assedi di Casale, agli ordini del Cardona e, nel 1629, di Andrea Spinola. Il 15 ott. del 1632 fu ammesso nell' ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] filosofia era profondo conoscitore e seguace, aggiungere al primo nome, scelto in suo onore, quello di Renato. A causa dell'esilio del padre, implicato nei moti rivoluzionari del 1848 e perseguitato dai ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] borghesia terriera di Pomigliano d'Arco. Costretto a seguire il padre in esilio dopo la fine del periodo costituzionale del 1820-21, l'I. trascorse l'infanzia a Firenze. Tornato in patria agli inizi del ...
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GIAMPIETRO, Emilio
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] Ottocento, Salerno 1952, pp. 144-146; A. Scirocco, Giovanni Bovio e il giornale repubblicano "La Spira", in Arch. stor politiche del 1919 e il piano regolatore di Salerno in una relazione di Giovanni Cuomo, in Il Picentino, n.s., XVI (1972), 3, pp. ...
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GAMBUZZI, Carlo
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] nel "santo timore di Dio", ma egli mostrò sin da giovane una forte passione per la politica e una ferma opposizione all'assolutismo borbonico. Insieme con G. Lazzaro, P. Lacava, G. Roviello e A. Rizzo, ...
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GIUSSO, Girolamo
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] politico giolittiano in Puglia, ibid., pp. 684 ss.; R. Colapietra, Errico De Marinis: dalla sociologia alla politica, Salerno 1994, p. 121; G. Brancaccio, Primato di Napoli e identità campana nell'Italia unita, Lanciano 1994, pp. 65-77, 83-89. ...
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GALLOTTI, Giuseppe
GiovanniBrancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] del 1820-21, ma la repressione seguita al fallimento dell'esperimento costituzionale lo costrinse all'esilio.
Del suo esilio in Francia il G. fece un amaro resoconto nel racconto solo parzialmente autobiografico ...
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Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] nei pressi di San Felice, il cardinale Rinaldo Brancaccio concludeva con Ladislao un'intesa che venne resa pubblica 7-59.
P. Fedele, I capitoli della pace fra re Ladislao e Giovanni XXIII, "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 30, 1905, pp. ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] una versione più credibile di quella chiaramente reticente fornita dal Brancaccio. In una nota informativa a Filippo II del 26 fu infatti allontanato da Napoli; ma per recarsi presso don Giovanni d'Austria, col quale nel 1572 partecipò all'impresa di ...
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