PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] , che si valse in più di un’occasione dei loro torchi. A loro commissionò anche la stampa del Filocolo di GiovanniBoccaccio uscita il 4 febbraio 1478, una delle prime edizioni uscite dalla tipografia.
Pachel e Scinzenzeler produssero anche un certo ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] Gregori, per i cui tipi uscirono, in successione, le Porretane di Giovanni Sabadino degli Arienti, il Novellino di Masuccio Salernitano e il Decamerone di GiovanniBoccaccio. Il rapporto con De Gregori si concluse proficuamente con la pubblicazione ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] 'incunabolo, in quarto e in caratteri romani, comprende in tutto 16 fogli.
Il secondo è l'editioprinceps dell'Ameto di GiovanniBoccaccio, un in quarto in caratteri romani di 132 fogli, datato Roma 1478 (prima del 10 agosto, perché terminato entro il ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] che il prezzo imposto dallo Zaccaroti era di 4 ducati, ma che Giovanni, alla ricerca di ulteriori finanziamenti, era riuscito a venderne una parte a . Oltre a vari testi volgari di Petrarca e Boccaccio, a traduzioni di classici latini e greci e a ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] Gli affari di Paganini sembrano procedere insieme a quelli di Giovanni Bartolomeo, che fu il primo esponente in terra veneta Tibullo e Terenzio, insieme però con il Corbaccio di Boccaccio e la Cerva bianca di Antonio Fileremo Fregoso (questi ultimi ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] Petrarca (Canzoniere e Trionfi, 1539), una di Boccaccio (un volgarizzamento della Genealogia deorum gentilium, 1556); compare nel colophon il suo nome ("In Vinegia: per Giovanni Britto intagliatore, 1543 nel mese d'ottobre") mentre il frontespizio ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] don Ippolito (1477: cc. 2rv, gr), - il tedesco Giovanni da Magonza, che il 12 maggio 1477 vende ai frati le ed il Morgante maggiore di Luigi Pulci (L G. I., 8227), le Centonovelle del Boccaccio (I. G. I., 1775 e G. K. W., 4447: due edizioni), ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] Filippo il Vecchio. Nell'edizione della Fiammetta di G. Boccaccio del 1517 è sua un'epistola contenente uno sfogo contro difendere contro i critici e i detrattori in una lettera a Giovanni Gaddi, e le Istorie fiorentine, con una significativa dedica ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] 20 dic. 1487 licenziò la sua prima edizione: l'opera del Boccaccio sopracitata, cui seguì il 9 apr. 1489 Altro Marte, poema una edizione della Pharsalia di Lucano con i commenti di Giovanni Sulpizio da Veroli e di Ognibene da Lonigo: il volume ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] Pietro fecero uscire, sempre in società, il Filocolo del Boccaccio (IGI, 1785), stringendo rapporti con l'umanista Girolamo dell'81 In Persii satyras commentarii (IGI, 2171) di Giovanni Britannico. A G. è stata attribuita un'altra opera scolastica ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...