FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] molto decisi, che a volte comportano torsioni quasi forzate delle membra, senza che ciò nuoccia a una loro Caterina all'Antella, presso F., e nelle perdute Storie di s. GiovanniBattista per S. Maria del Carmine, la lezione giottesca, ma anche ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di crisi dello stesso istituto vescovile, di sottomissione forzata a diverse signorie straniere e a capitani di ventura Lorenzetti, raffigurante la Madonna con il Bambino tra S. GiovanniBattista e S. Francesco. Da questa cappella proviene anche la ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] periodo è il monastero di S. Benedetto, fondato da Giordano Forzatè verso il 1195: non si trattava certo di un borgo, 1995); il S. Ludovico di Tolosa e la testa di S. GiovanniBattista, provenienti dalla cappella di S. Stefano (già di S. Ludovico) ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di santi (S. Nicola, S. Pietro, S. Giacomo, S. GiovanniBattista, S. Andrea, S. Antonio Abate, S. Michele ecc.), mentre raramente si trovano scene cristologiche, per lo più isolate; tali scelte forzate sono state messe in relazione con gli spazi ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] del battesimo di Gesù nel Giordano a opera di s. GiovanniBattista. In conformità a tale modello i più antichi precetti religiosi . Benché non si conosca per quest'epoca nessuna condotta forzata di ambito civile, la presenza di un tale coronamento ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] . 140) gli e. stanti sono ai lati di s. GiovanniBattista e compaiono nel contesto di scene vetero e neotestamentarie. Su varie artistica), sostanzialmente contraria alle interpretazioni simboliche forzate, rifiuta le idee di Ireneo relative ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] gravi...".Le sue "attitudini furono proprie, e non forzate: rattenuto nell'espressioni, per non incorrere in esorbitanze dal Reni secondo il Malvasia: la Vergine adorata daiss. Benedetto,GiovanniBattista e Francesco.Ed è anche a Bologna che il C. ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di due santi sul lato sinistro, S.Sebastiano e S.GiovanniBattista, il pannello della Crocefissione e i piccoli pannelli di S. . L'avversione del F. per le azioni rapide e forzate, già notata nella Flagellazione, è di nuovo visibile negli ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] rispettabili cittadini o di autorità locali, soprattutto le loro espressioni forzate ed eccitate, confermano l'inclinazione del M. verso il Luca Ferrari e GiovanniBattista Pellizzari) e dell'Immacolata (due tele con S. Giovanni a Patmos e il ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] (1604: Ostiano, chiesa di S. Michele Arcangelo), tema affrontato dal Pordenone (Giovanni Antonio Sacchi), dal Moretto e da GiovanniBattista Moroni, ma che, nelle forzate gestualità teatrali, ricalca ancora la maniera del conterraneo Malosso. Il 30 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
profamiglia
(pro-famiglia, pro famiglia), agg. In favore della famiglia. ◆ quasi sempre l’omicida famigliare ha il raptus, passa con facilità alla strage. E allora ecco i bambini cui è stato talmente raccomandato di venire a sedersi al Banchetto...