BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] tra il 1265 (a tale anno si ferma il catalogo dei giudici messinesi compilato da C. A. Garulì nel quale B. non compare mai) e il 1270.
de Parma per ordine del cancelliere del Regno di Sicilia GiovannidaProcida, dell'atto rogato il 2 nov. 1285, in ...
Leggi Tutto
COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] sigg. Immobili, 1854), Adelaide di Borgogna (Genova, teatro Carlo Felice, 1855), Una sfida al bersaglio (ibid.), GiovannidaProcida (ibid.), Francesca da Rimini con musica di F. Gualtieri (Roma, teatro Apollo, 1856), Violetta (ibid., 1857), Le due ...
Leggi Tutto
PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] .
Il primo membro ampiamente documentato è Nicolò: nel settembre 1282 Pietro III d’Aragona lo inviò assieme a GiovannidaProcida a Messina assediata dagli angioini a capo di 500 balestrieri scelti. Nicolò mancava dalla città dalla sconfitta di ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] metodica storiografica del Cattaneo (ibid., p. 31) e la ferma distinzione fra poesia e storia, in margine al GiovannidaProcida e al giudizio che della guerra del Vespro diede, contro il Niccolini, l'Amari.
Trasferitosi dal liceo "Niccolini" allo ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] e chiese al fratello Federico, luogotenente del Regno di Sicilia, di emendarli con l'aiuto del L. e di GiovannidaProcida.
In seguito il L. passò dalla parte dell'infante Federico, che rivendicava la corona siciliana contro il fratello Giacomo ...
Leggi Tutto
PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] e Costanza si trovava un gran numero di aristocratici siciliani, come diversi esponenti della famiglia Lancia, Ruggero Loria, GiovannidaProcida, che ricoprivano alte cariche nell’amministrazione della domus dell’Infante e poi del re d’Aragona ed ...
Leggi Tutto
BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] bellezza e di indubbio valore artistico, né squarci di eloquenza commovente: come la visione di GiovannidaProcida, nel proemio; le "dicerie" di Giovanni del Chiaro e la descrizione della battaglia e della sconfitta degli Arabi, nel primo libro ...
Leggi Tutto
PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] , Attilio Regolo, Fabio, Cincinnato; dalle rivolte del Mezzogiorno, e da personaggi come Masaniello «onesto eroe amalfitano» e GiovannidaProcida «eroe salernitano» (ibid.); da figure religiose come Gesù Cristo; dalla storia repubblicana e in primo ...
Leggi Tutto
ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] 1269 a Meissen e a Pirna, dove si trovavano anche altri italiani esiliati: tra questi il famoso GiovannidaProcida e i maestri Nicola da Trani e Vitale da Aversa, che avevano già servito alla corte di Manfredi. Forse la lettera del 1270 di Federico ...
Leggi Tutto
DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] siciliani dell'età aragonese, Milano 1979, pp. 37 s., 60, 120, 150 ss., 159, 170;S. Fodale, L'arcivescovo GiovannidaProcida, in La Fardelliana, I (1982), p. 31; A. Romano, "Legum doctores" e cultura giuridica nella Sicilia aragonese, Milano 1984 ...
Leggi Tutto