MAESTRO delle VELE
V. Santoleri
Anonimo pittore attivo nel primo quarto del sec. 14° nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, dove affrescò le vele della crociera al di sopra dell'altare [...] G.L. Mellini, Temi di analisi per il Trecento, in I Maestri del Trecento in Toscana, Firenze 1967, pp. 8-23; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967, pp. 87-100; id., Le cappelle di S. Nicola e di S. Maria Maddalena nella chiesa inferiore ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] ., New York 1968, pp. 60-62, nr. 4; P. Scarpellini, Di alcuni pittori giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i Giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 242-262; id., Un Capolavoro del Trecento umbro, Paragone 24, 1973, 279, pp. 3 ...
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Incisore (Villa Lagarina 1525 circa - Roma 1601). Attivo a Roma, con abilità incise da Giotto, Raffaello, Michelangelo, A. del Sarto, Tiziano, ecc. È soprattutto noto per le monumentali raccolte: Antiquarum [...] statuarum Urbis Romae... (1561-94), Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae (1569, da disegni di G. A. Dosio), Pontificum Romanorum effigies (1580), Romanorum Inperatorum effigies ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] fiorentini prima e dopo il 1320, BArte, s. V, 57, 1972, 2, pp. 114-121: 119-120; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976, nrr. 65-69; M. Bietti, Gaddo Gaddi: un'ipotesi, AC 71, 1983, pp. 49-52; R. Offner, K. Steinweg, A Critical ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] tempo prima, dopo il 1270, egli aveva eseguito nell'interno). Difficile è definire il rapporto del C. con Giotto, che la critica ha puntualizzato in maniera contraddittoria, forse più significativo è ricordare la personalità di Arnolfo di Cambio ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] dal terremoto dell’autunno 1997 e ora restaurati) ne fanno il massimo monumento della pittura gotica italiana (Cimabue, Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti). Altri importanti lavori furono eseguiti nel 15° sec. (chiostro grande, a doppio ordine ...
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Pittore italiano (Foiano della Chiana 1899 - Petrignano del Lago, Perugia, 1982); ha dipinto specialmente composizioni di tema georgico, ispirandosi vagamente a Giotto e al Quattrocento toscano. Partecipò [...] alla Mostra del Novecento ...
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Pittore (Düsseldorf 1798 - Monaco 1863), fratello di Peter. Completò la sua formazione all'Accademia di Monaco e studiando la pittura italiana da Giotto a Raffaello. Con spirito vicino a quello dei Nazareni, [...] che ebbe modo di conoscere in un suo soggiorno a Roma (1821-26), dipinse ritratti e vaste composizioni (decorazioni della Cappella Reale di Ognissanti, distrutta nella seconda guerra mondiale, e della ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] ; F. Ulivi, Poesia come pittura, Bari 1969; M. Bonicatti, s.v. Cimabue, in ED, II, 1970, pp. 1-3; id., s.v. Giotto, ivi, III, 1971, pp. 176-178; G. Fallani, Dante e la cultura figurativa medievale, Bergamo 1971 (19782); R. Assunto, Ipotesi e postille ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1789 - Roma 1869). Convinto del fine morale dell'arte, O. professò nella sua opera un recupero degli antichi maestri (Giotto, Perugino) per un ritorno a una purezza di sentimenti [...] religiosi, reagendo alle tendenze neoclassiciste dominanti all'epoca. Trasferitosi a Roma (1809), vi costituì il gruppo dei Nazareni, con i quali diede vita a diversi cicli di affreschi.
Vita e opere
Fu ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...