Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] e trattano soltanto i sintomi di perdita dellamemoria e riduzione delle capacità cognitive. Da questa malattia è mondiale si stima che se ne assumano circa 70 mg per persona al giorno; una tazza di tè contiene in media circa la metà di questa dose ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, dellamemoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] di una base fisica dellamemoria. Tuttavia, Descartes considera l'autocoscienza e l'esercizio della ragione impossibili per la una ricca struttura interna che una neuroscienza matura un giorno scoprirà e renderà parte integrante di una ricostruzione ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] topi C57BL/6 trattati con anticorpi anti-IL-12 neutralizzanti il giorno precedente l'inoculo di L. major, si osserva un aumento cellula che ha incontrato l' antigene o di cellula dellamemoria.
Linfociti T e resistenza murina
Recentemente è stato ...
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diagnosi
Maurizio Imperiali
Medici a caccia di indizi
Fare una diagnosi vuol dire capire se una persona è malata e qual è la malattia. Per riuscirci bisogna raccogliere numerose informazioni. Il medico [...] gli potrà rivelare se esistono disturbi della parola, dello stato d'animo, del pensiero o dellamemoria.
Insomma, il medico può apparire come insolita dei globuli rossi.
La diagnosi strumentale
Al giorno d'oggi sono disponibili per la diagnosi di ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] in conseguenza dell'avanzata età.
Ne è prova un gustoso episodio riferito da G. Finali. Un giorno, nel dell'ortopedia in Italia, in Atti e mem. dell'Accad. di storia dell'arte sanitaria, XIX (1953), pp. 151-77; L. Messedaglia, In difesa dellamemoria ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] media di cocaina assorbita da un cocainomane è di 5-10 g al giorno. Una singola dose di 0,5 g, in un individuo non abituato alla disfunzioni dellamemoria e dell'affettività, con apatia e indifferenza, ma anche ansietà e oscillazioni dell'umore ...
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Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60ª parte dell’ora 0, rispettivamente, del grado sessagesimale; si dice anche m. primo, per distinguerlo dal m. secondo (➔). Come misura di tempo si può [...] o del giorno solare medio. Come simboli si usano per il m. di tempo la lettera m posta in esponente (per es., 12m); per il m. di angolo un apice (per es., 15′).
In psichiatria, memoria del m. (Minuten-Gedächtnis), disturbo dellamemoria, descritto da ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] fare sonnellini durante il giorno.
La deprivazione di sonno. - È esperienza comune che anche piccole deprivazioni di sonno sono seguite da affaticamento, sonnolenza, compromissione dell'attenzione e dellamemoria, modificazione dell'umore (in genere ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] "funzioni" (o "facoltà"): disturbi dellamemoria, dell'attenzione, dell'affettività, ecc.
Nell'ambito di io, che può riferire, con soddisfazione crescente, al rapporto di ogni giorno con la famiglia e con la comunità. Il risultato positivo di una ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] di apprendimento, non esercitava in realtà alcun effetto sulla memoria, ma gli animali presentavano uno strano comportamento: il giorno dopo si recavano nella parte della gabbia dove avevano ricevuto gli stimoli intracerebrali, come se ricercassero ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...