GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] , in provincia di Reggio Emilia, il 14 febbr. 1992; venne pubblicato postumo un importante lavoro su GiorgioMorandi e il suo studio bolognese (Atelier Morandi, testo di G. Messori, Parigi-Bari 1992) che lo aveva impegnato per circa due anni.
L ...
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MARONGIU, Anna
Maura Picciau
MARONGIU (Marongiu Pernis), Anna. – Scarse notizie e una esigua letteratura critica documentano la vita e l’opera di questa illustratrice nata a Cagliari il 1° genn. 1907 [...] omaggio alle incisioni secentesche, che dichiara, per altro, una diretta conoscenza dei migliori incisori italiani contemporanei, come GiorgioMorandi e Luigi Bartolini. I due animali, in primo piano, sono definiti da solchi profondi e marcati da un ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] e realizzò alcune sculture di piccole dimensioni caratterizzate da arguzia psicologica e grottesca, come il Ritratto di GiorgioMorandi del 1949 (Bologna, eredi Ghermandi). Alla fine degli anni Quaranta iniziò a dedicarsi alla ceramica e nel ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] dei maggiori centri musicali e artistici della città, posto lungo la strada (la Fondazza) in cui, prima di GiorgioMorandi, abitò Reni ragazzo. Inoltre Guido cominciò a produrre opere autonome: talora come parte della squadra di Ludovico (ad esempio ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] , segnata da un rinnovato interesse per la luce, che attraverso la riflessione sull'opera di Filippo de Pisis e GiorgioMorandi lo condusse a una visione lirica e meditativa della realtà, resa schiarendo i toni e rendendoli vibranti. Questa nuova ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] 1913 al 1957 (catal., Urbino), a cura di M. Apa, Milano 1985; M. Apa, GiorgioMorandi e O. L., in Quaderni morandiani, 1985, n. 1 Incontro internazionale di studi su GiorgioMorandi, pp. 136-150; O. L., Bruto, l'Incostante, l'Angelo (catal.), a cura ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] liberata, gli venne allestita da Rodolfo Pallucchini una sala personale con trenta opere. Il primo premio fu tuttavia assegnato a GiorgioMorandi.
Pochi mesi più tardi i medici diagnosticarono a de Pisis una grave forma di arteriosclerosi e, di lì a ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] una Natura morta). Le nature morte dipinte in questo periodo denunciano un forte interesse per la pittura di GiorgioMorandi: Roberto Longhi, visitando nel 1940 una collettiva allestita nelle sale della galleria milanese del Milione, di fronte a ...
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NOTTE, Emilio
Rosa Monaco
NOTTE, Emilio. – Nacque a Ceglie Messapica il 30 gennaio 1891 da Giovanni e da Lucinda Chiumenti Fincati.
I genitori, entrambi veneti, si erano trasferiti in Puglia per il [...] : la sua esperienza come militare si concluse a Bologna, dove fu ricoverato per una ferita ed ebbe modo di frequentare GiorgioMorandi.
Nel 1918 lasciò Firenze e visse per un breve periodo a Venezia, ma dalla laguna si spostò frequentemente a Milano ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] primi anni Cinquanta, come nella pittura coeva, Scialoja mostrò oscillazioni fra permanenze figurali (suggestionato ora da GiorgioMorandi) e vocazione astratta, che si sarebbe manifestata pienamente solo a partire dal 1954. Frattanto si susseguivano ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato di mercurio usata dai cappellai per conservare...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...