Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] perché soppressa dalle autorità governative. «È innegabile [si legge nel numero primo del foglio fondato da GiorgioLaPira] che la complessità e la disarmonia sociale e culturale del nostro tempo ha posto questo problema in primo piano: urge, il ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] da Giuseppe Capograssi, Ludovico Montini, Mario Ferrari Aggradi, Paolo Emilio Taviani, Aldo Moro, Giulio Andreotti, Giuseppe Medici, GiorgioLaPira, Vittore Branca, Guido Gonella. Si trattò da un lato di una svolta, perché si abbandonò ogni richiamo ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] potere parlamentare e gli altri poteri dello Stato. In modo analogo, GiorgioLaPira, nel corso della XIX Settimana sociale di Firenze (ottobre 1945), dichiarava che la Costituzione sarebbe stata «buona se proporzionata alla società», cioè se nelle ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] in Italia aveva cominciato a muovere i primi passi a Firenze nel 1950 e che, grazie alla creatività profetica di GiorgioLaPira, ricevette un impulso decisivo che porterà ben presto alla diffusione in altre città italiane di questo primo cenacolo d ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] temi della cultura cristiana e della vocazione specifica di Firenze va ricollegata anche la rievocazione e la riproposizione dell'esempio dell'azione di GiorgioLaPira, morto nel novembre 1977. Ora che le incomprensioni ed i dissensi suscitati nel ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] del diritto. A questo periodo fiorentino risalgono le sue amicizie con alcuni docenti di quell'ateneo, quali GiorgioLaPira, Gino Arias, Giorgio Del Vecchio, Eustachio Paolo Lamanna, Guido Manacorda e Francesco Bernardino Cicala, e con il gruppo di ...
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PAINO (o Pajno), Angelo
Guido De Blasi
PAINO (o Pajno), Angelo. – Nacque a Santa Marina Salina (Messina) il 21 giugno 1870, terzogenito di un piccolo armatore eoliano, Onofrio, e di Anna De Stefano.
Condusse [...] di Sartorio per il Duomo di Messina, Palermo 1989; passim; G. Miligi, Gli anni messinesi e le parole di vita di GiorgioLaPira, Messina 1995, passim; A. Cicala, Cattolici e fascismo a Messina (1919-1940), in Messina negli anni Venti e Trenta, a cura ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] forse anche la possibilità di diventare un giorno papa, come aveva intuito con lucidità GiorgioLa Pira44. Papa , V. Pacifici, Soveria Mannelli 2005, pp. 335-359.
44 Cfr. G. LaPira, Beatissimo Padre. Lettere a Pio XII, a cura di I. Piersanti, A. ...
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