CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] personali con Newton e da quelli epistolari con Leibniz, sollecitato dall'interessamento del sovrano GiorgioIdiHannover, fidando nel suo ruolo di italiano estraneo alla violenta polemica che dal 1699 divideva gli scienziati inglesi e tedeschi ...
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Nipote (Stade 1662 - Quedlinburg 1728) di Hans Christoffer, fu per un certo tempo l'amante diGiorgioIdiHannover. Dopo la scomparsa del fratello Philipp Christoph, venne a Dresda, ed ebbe (1696) un [...] figlio, Maurizio di Sassonia, dall'elettore Federico Augusto I. Nel 1701 divenne badessa del monastero di Quedlinburg. ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] l'E. fu eletto ambasciatore straordinario in Inghilterra, in occasione dell'avvento al trono diGiorgioIdiHannover, ma la legazione fu rinviata a causa dello stato di guerra in cui si trovava la Repubblica, al termine del quale gli fu possibile ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, [...] di una nipote di Giacomo I. Iniziatore della dinastia diHannover, si appoggiò ai whigs; favorì lo sviluppo del regime parlamentare, fissando la durata delle sessioni in sette anni. Ignorante della lingua e noncurante degli affari di personalità di ...
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Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) diGiorgioI. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato [...] e poi, dopo un periodo di ostilità tra il re e il ministro, da W. Pitt, nelle guerre di successione di Polonia e d'Austria e mediocre, ordinato, parsimonioso, se pure coraggioso sul campo di battaglia; al suo nome è legata la fondazione del ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] latina. Negli ultimi anni della sua vita, morta Sofia Carlotta sua protettrice (1705), intiepiditi i rapporti con l'elettore Giorgio Luigi diHannover passato sul trono d'Inghilterra (1714), L. vide alquanto declinare la sua influenza.
Il pensiero ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito diGiorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] avvento di V. la corona d'Inghilterra si separò da quella diHannover, passata al duca di Cumberland), in un periodo di trasformazione prestigio era alquanto scosso dagli scandali del regno diGiorgio IV, sì che affioravano non trascurabili tendenze ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] conquistarsi una posizione alla corte inglese, riacquistando il favore diGiorgiodiHannover (suo ex protettore e, dal 1714, re conclusivo del Barocco musicale. Spiccano in essa i tratti di un gigantesco eclettismo, abbracciati da uno spirito ...
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Uomo politico inglese (n. 1674 - m. Raynham, Worfolk, 1738). Membro del partito whig, negoziò e concluse con gli Olandesi il trattato della Barriera (ott. 1709). All'avvento diGiorgioI, formò il governo [...] in Gran Bretagna. Presidente del consiglio privato (1720), alla morte di Stanhope (1721) fu di nuovo segretario di stato per il dipartimento settentrionale. Negoziò (1725) il trattato diHannover tra Gran Bretagna, Francia e Prussia, e il trattato ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] Utrecht; fu poi luogotenente generale in Irlanda (1713-14). Nominato lord tesoriere (1714) negli ultimi giorni di regno di Anna, agevolò una pacifica successione al trono della dinastia Hannover. Salito al trono GiorgioI, si ritirò a vita privata. ...
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