incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] della matrice (rame o zinco) precedentemente ricoperta su entrambi i lati e lungo i bordi da una vernice resistente all'acido. Sarà la sua due artisti italiani: Ugo da Carpi e Federico Barocci. Giorgio Vasari attribuisce al primo l'invenzione del ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] o di poco anteriori, molte sono scomparse (S. Pietro, S. Giorgio, Ss. Giovanni e Paolo, S. Silvano) o sono state trasformate prospettiva diviso in dodici provincie, Napoli 1703, I, pp. 108-110; G.B. Federici, Degli antichi duchi e consoli o ipati ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] si successero sul trono di Cipro ed Enrico I riuscì a liberarsi dalla sudditanza di Federico II di Svevia. Nel 1267 si estinse la gotiche che ispirarono anche i costruttori di chiese di rito greco, come per es. S. Giorgio dei Greci (Haghios Gherghios ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] s'incontrò con l'incisore mantovano Giorgio Ghisi. Tre anni dopo la morte , Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, pp. 95-98; II, pp. 132 s., 136 passim; P.Carpi, Giulio Romano ai servizi di Federico II Gonzaga, Mantova 1920, pp. 40, ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] di discreto successo presso la corte di Federico da Montefeltro. Il giovane mostrò doti straordinarie tre piccoli e deliziosi quadretti: San Giorgio e il drago, San Michele e il e interiori. Se prendiamo infatti i ritratti di due papi, Giulio ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] vite…(1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, I, Torino 1986, pp. 399 s.; C. Guasti, La cupola di alcuni artefici fiorentini, scritte da Giorgio Vasari corrette e accresciute coll'aiuto storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, pp. 134 ...
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CHEB
E. ¿amánková
(lat. Civitas Egrensis, Egra; ted. Eger)
Città della Boemia nordoccidentale, un tempo centro dell'omonima regione, nel bacino superiore del fiume Ohře, nei pressi della frontiera tedesca.Centro [...] su incarico dell'imperatore Federico Barbarossa, dalle maestranze di centro era costituito dalla piazza dedicata al re Giorgio Podĕbrad.Della coeva chiesa di S. Nicola la suddivisione degli spazi si colloca tra i tipici esempi di questo genere.L' ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] stupendissime» dedicate al Cavalieri vi sono i quattro fogli ricordati da Giorgio Vasari: il Ratto di Ganimede (Cambridge d’altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli Atti degli apostoli Pietro e Paolo, negli ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] della Lega Lombarda nella lotta contro il Barbarossa. Con Federico II R. fu ghibellina fino alla battaglia di Cortenuova chiese barocche di S. Giorgio e S. Girolamo; grande Teatro municipale, neoclassico (C. Costa). I musei civici comprendono il ...
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VEIT, Philipp
Federico Brunetti
Pittore, nato il 13 febbraio 1793 a Berlino, morto il 18 dicembre 1877 a Magonza. Dopo aver studiato a Dresda e a Vienna, si recò nel 1815 a Roma, dove seguì i Nazzareni, [...] fu direttore dell'istituto d'arte Städel a Francoforte sul M. dove dipinse un affresco. A questo periodo risale il S. Giorgio nella chiesa di Bensheim. Nel 1853 fu nominato direttore della galleria di pittura a Magonza; e fece affrescare il duomo dai ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...