GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] (prov. Pesaro). Alla morte di Federico II (1250) si riaccesero le del 1188. Tra il 1240 e il 1243 i lavori erano a uno stadio tale da non sepolto della città medioevale. Un'ipotesi per Francesco di Giorgio, Ricerche di storia dell'arte 3, 1977, 6, ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] pressi di Mosca, in vista della visita di Alessandro I insieme con Federico Guglielmo III di Prussia nel giugno del 1818.
Il civico di Belluno, nel Gabinetto disegni e stampe della Fondazione Giorgio Cini a Venezia e, a Milano, nel Museo teatrale alla ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] della vita civile.A partire dall'elezione regale a F. di Federico II, nel 1212 - evento che si legava alle precedenti cerimonie absidali e i due portali nella navata sinistra, l'uno con la Maiestas Domini tra s. Giovanni, la Vergine, s. Giorgio e s. ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] di Giulio Romano, in città dal 1524 al servizio di Federico II Gonzaga. Le prime incisioni che gli si attribuiscono, Mantova: furono infatti pubblicati presso di lui la Morte di Procri e i rami tratti dallo Scultori, dove per la prima volta il G., non ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] (Roma, 13-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 1-17.
J. Poeschke, Zum Einfluß der
G. Scaglia, La "Porta delle torri" di Federico II a Capua in un disegno di Francesco di Giorgio, "Napoli Nobilissima", 20, 1981, pp. 203-221 ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] della biblioteca di S. Giorgio Maggiore a Venezia.
Nel 319-324, 399; U. Barberini, Gli arazzi e i cartoni della serie "Vita di Urbano VIII" dell'arazzeria Barberini in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, II, Milano 1984, pp. 737- ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] .Del primo nucleo di G., con una chiesa di S. Giorgio - ancora esistente alla fine del sec. 12° -, si sulla città da parte di Federico II nel 1221 e la conseguente e, poi, dei podestà, di cui riprende i muri d'ambito sino all'altezza del secondo piano ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] da quanto affermato da Giorgio Vasari (Wentzel, 1962b, dell'epoca alla corte di Federico II. L'amore di questo V. Schneider, H. Klaiber, tavv. 634-672; C. Meier, Gemma Spiritalis, I, München 1977; H. Wentzel, s.v. Intaglio, in RbK, III, 1978, ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] ebbe due figli, Federico (1756-1829), ), moglie del ciambellano di Stanislao Augusto Giorgio Wilczewski, fu una disegnatrice dilettante. Morì 194, 199; Przewodnik po Lazienkach, Muzeum Narodowe w Warszawie, s.I. né a. [ma Warszawa 1961], pp. 11, 31-34 ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di un certo eclettismo, tributario dell'arte del Bronzino e di Giorgio Vasari, Federico Zuccari e Federico Barocci, nonché della recente impresa decorativa dello studiolo di Francesco I, questi primi cimenti del L. nel duomo di Pisa esibiscono una ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...