Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] narici, mentre il catarro è ciò che cola dal cervello nella bocca. I disturbi oculari sono spiegati con il "fumo del chimo" nelle affezioni degli occhi (pp. 75-80).
Giorgio Warda (Gîwargîs Wardā, XIII sec.)
Giorgio Warda non è un medico ma un poeta ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] Pizzamiglio
Mario Bezzi
Paolo Pavone
Alfonso Ciolina
Giorgio Albertini Petroni
Francesco Maria Drudi
Carlo De mezzi di contrasto opachi e gassosi (ottenuti con somministrazione per bocca di polveri effervescenti a base di bicarbonato di sodio e ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] posizione dorsale del neonato, può vedere il volto del piccolo mentre nasce e aiutarlo a respirare, pulendogli il naso e la bocca, oltre che intervenire sul cordone ombelicale. Il parto in questa specie non è un evento traumatico e può essere, ed è ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] e poi come assistente presso l'università Castrense di San Giorgio in Nogaro. Qui avvenne il suo incontro con l' , agli svuotamenti ganglionari del collo nei tumori maligni della bocca, della faringe e della laringe, alla microchirurgia auricolare, ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...