MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] trasmettendole piena potestà sul suo denaro investito nel Banco di S. Giorgio. I suoi problemi di salute vennero però superati; il M artigliate, i visi scavati nei tagli d'ombra della bocca e delle occhiaie. La raffigurazione del Pittor pitocco, più ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] vanta di far parte nel son. XCII del Canzoniere (vv. 5 s.). Giorgio, che nel 1452 ebbe la carica di maestro razionale, era signore della rocca ai suoi tempi: in III, 5, ad es., per bocca di Vincenzo Belprato, il D. fa una rassegna dei musicisti ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] in conseguenza di una frase volterriana sfuggitagli di bocca a Monselice durante una processione, subì un "gli rimanevano da mettere sottosopra i due archivi di Castello e S. Giorgio Maggiore di Venezia" (Brotto, La storia..., p. 232). Il 1755 ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] uno degli agenti delle Tre leghe a Roma, il dottor Giorgio Pini di Traona, essendo venuto a conoscenza per caso della Roma a causa della sua fede evangelica. Appunto a Roma, dalla bocca di suo zio, il cardinale Cesare Baronio, aveva appreso che la ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] è riconosciuta senza opposizione alcuna: non a caso Piccardo del fu Bocca Della Scala, testando nel 1288, cedette al D., che era suo . dimostra di avere nelle principali abbazie cittadine: S. Giorgio in Braida e soprattutto S. Zeno. Le investiture di ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] d'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina Anna, dell'avvenuta pacificazione europea il 21 apr la missione non ebbe luogo, in quanto fu lo stesso Giorgio II a dispensare la Repubblica dall'onere, accontentandosi del gesto ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] mi mandi il fratello Gio. Battista Fiamieri per dirli a bocca qual'altro ch'io desideri da lui insieme alle pitt. , Il Palazzo Vecchio, Milano 1929, pp. 200 ss.; Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, a cura di K. Frey, München 1930, II, pp. 117 ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] Museo civico, Epist. Remondini, XXIII. 8/6948); agli inizi di luglio il F. risulta essersi unito nella celebre bottega di via Bocca di Leone al Folo, che lo aveva preceduto nel 1781, e a R. Morghen, ormai affermato discepolo e genero del Volpato, cui ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] di quest'ultimo con Antoniotto fa cenno anche un'altra lettera dei doge Giorgio Adorno del 7 apr. 1413 ai nipoti di Facino, Manfredo e anche nel discorso che il Billia mette in bocca a B. prima della morte: espressioni probabilmente eccessive ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] uccidere da Gerolamo Lampugnani, figlio di Princivalle e pronipote di Giorgio, mentre da Monza veniva tradotto in carcere a Milano.
Nel , e si accentuò anche attraverso il possesso della bocca Antinora sul fiume Olona, collaudata a scopo irrigatorio ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...