BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] e nella chiesa di S. Vincenzo de' Paoli presso piazza Bocca della Verità (1893-95). Nel 1893 integrò l'opera dell'architetto in via Abruzzi (demolito); chiesa e convento di S. Giorgio Maggiore in via S. Sebastianello; 1913: restauri nella chiesa ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] il teatro comunale di Porto S. Giorgio (La visita di Vittorio Emanuele II a Porto S. Giorgio).
Rientrato in Umbria, nel 1863 Fama addita agli illustri perugini il tempio di Minerva), della bocca d’opera e dell’atrio (Suonatrici d’arpa; Danza delle ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] 'ambasciatore francese, che lascia cadere "a mezza bocca" accenni ambigui variamente interpretati. Inequivocabile dato di . Ne ha due figlie, Lucrezia, sposa, nel 1702, a Giorgio Contarini di Angelo, ed Elisabetta, maritata, nel 1704, con Bartolomeo ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...]
L'aristotelismo del B. sembra fosse incline alle tesi pomponazziane. A parte una testimonianza del Varchi che nell'Ercolano, per bocca di C. Ercolani, gli attribuisce tesi di sapore alessandrista (per il B. più nobili dei generi e delle specie erano ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] da Giorgio Mameli, padre di quel Goffredo che l'E. avrebbe assistito cinque anni dopo, a Roma, negli ultimi è un amico mio, Erede, impiegato qui a Londra nella casa Bocca, ex capitano marittimo: conosce marina, commercio, contabilità, inglese, e ...
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BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. [...] ai quali non s'erano ancora aperte altre possibilità di lucro in impieghi pubblici (Giorgio sarà chiamato solo nel 1718 a corte, come tenente dei dragoni e gentiluomo di bocca) cercavano in qualche modo di reagire gettandosi sulle terre del feudo a ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] Nello stesso anno il L. diede alle stampe Maria e Giorgio o Il cholera in Palermo, romanzo storico ricco di illustrarne le tradizioni, le usanze, le credenze e i costumi ("Dalla bocca del popolo sono in parte tolti i miei racconti, in parte ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] e poi come assistente presso l'università Castrense di San Giorgio in Nogaro. Qui avvenne il suo incontro con l' , agli svuotamenti ganglionari del collo nei tumori maligni della bocca, della faringe e della laringe, alla microchirurgia auricolare, ...
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GEMMELLARO, Mario
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 20 luglio 1773 da Gaetano e da Margherita Morabito.
Avviato allo studio del diritto, dopo essersi distinto nelle lettere classiche, [...] si credeva, veri e propri vulcani, ma solo bocche disposte radialmente intorno al vulcano, in corrispondenza di fratture fisiche, Catania 1823, passim; Lettera del dott. Giorgio Maraschi sulla costruzione della Gratissima e della Casa inglese…, ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...