CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] alla sistematica devastazione nemica, ad un progressivo arretramento.
Cadute via via Viadana, Torre, Bocca d'Oglio, Gazzuolo, Goito mentre il castello di San Giorgio è ceduto spontaneamente a patetica dimostrazione di volontà di pace, l'assedio di ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] seguenti ad altri nove congiurati che furono impiccati ad altre colonne, proseguendo in direzione del molo, ma senza le spranghe in bocca, e qui restarono esposti dopo l'esecuzione.Il 17 apr. 1355 venne infine giudicato il doge, che nel frattempo era ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] 1508, gli furono messi a fianco altri due provveditori, Giorgio Corner e Andrea Gritti, tanto che, dopo una serie aveva riportato altre accuse contro di lui, scrive che "si sparlava a bocca aperta e senza il minimo riguardo dal volgo e da tutti che ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] erano scomparsi anche i suoi più importanti collaboratori, come Giorgio d'Antiochia, Filippo di al Mahdia, il cancelliere dell'ammiraglio; il discorso suasorio che Falcando mette sulla bocca di Ruggero di Marturano rappresenta il manifesto dei nobili ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] D., ad ogni modo, s'adopera, col podestà Giorgio Emo, d'appianare - ridimensiona il suo ardore in 37, relativamente a Marcantonio, rispettivamente alle pp. 225, 324, 331 e 1; A. Bocca, Annali adriesi, a c. di A. Lodo Rovigo 1985, pp. 155, 257; A ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] uno degli agenti delle Tre leghe a Roma, il dottor Giorgio Pini di Traona, essendo venuto a conoscenza per caso della Roma a causa della sua fede evangelica. Appunto a Roma, dalla bocca di suo zio, il cardinale Cesare Baronio, aveva appreso che la ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] è riconosciuta senza opposizione alcuna: non a caso Piccardo del fu Bocca Della Scala, testando nel 1288, cedette al D., che era suo . dimostra di avere nelle principali abbazie cittadine: S. Giorgio in Braida e soprattutto S. Zeno. Le investiture di ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] d'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina Anna, dell'avvenuta pacificazione europea il 21 apr la missione non ebbe luogo, in quanto fu lo stesso Giorgio II a dispensare la Repubblica dall'onere, accontentandosi del gesto ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] di quest'ultimo con Antoniotto fa cenno anche un'altra lettera dei doge Giorgio Adorno del 7 apr. 1413 ai nipoti di Facino, Manfredo e anche nel discorso che il Billia mette in bocca a B. prima della morte: espressioni probabilmente eccessive ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] uccidere da Gerolamo Lampugnani, figlio di Princivalle e pronipote di Giorgio, mentre da Monza veniva tradotto in carcere a Milano.
Nel , e si accentuò anche attraverso il possesso della bocca Antinora sul fiume Olona, collaudata a scopo irrigatorio ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...