CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] con Pietro Amendola, che lo indirizzò presso il fratello Giorgio già nella capitale francese. Era intenzione del C. espatriare comunista italiano, IIIV, Torino 1970-1975, ad Indices; G. Bocca, Palmiro Togliatti, Bari 1973, ad Indicem; P. Secchia, Il ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] Il problema da risolvere era costituito dall'interramento della bocca del porto. Il C., dopo aver compiuto osservazioni ), pp. 177-179, 196 s., 199-203, 206; Id., Il fisicotedesco Giorgio Mattia Bose e Benedetto XIV, ibid., XV (1952), pp. 69 s.; E ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] costruì le chiese di Orgiano (nel Vicentino), Lobia e San Giorgio in Bosco; portò a compimento il campanile della chiesa di San dell'architettura civile, il G. costruì il palazzo Bocca Trezza a Sommacampagna e (insieme con il fratello Giovanbattista ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] di una zona interna delle mura e sboccava presso la Bocca della Verità, avrebbe potuto essere utilizzata anche per convogliare Cloaca massima doveva essere intercettata nelle vicinanze di S. Giorgio in Velabro in modo da poter essere ispezionata; il ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] la raffigurazione di un pastore che toglie una pecora dalla bocca di un leone, probabile allusione alla morte di Leone X Girolamo Bendedeo, priore del convento olivetano di S. Giorgio.
L'impaginato e il tratto segmentato denunciano una stretta ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] e nella chiesa di S. Vincenzo de' Paoli presso piazza Bocca della Verità (1893-95). Nel 1893 integrò l'opera dell'architetto in via Abruzzi (demolito); chiesa e convento di S. Giorgio Maggiore in via S. Sebastianello; 1913: restauri nella chiesa ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] il teatro comunale di Porto S. Giorgio (La visita di Vittorio Emanuele II a Porto S. Giorgio).
Rientrato in Umbria, nel 1863 Fama addita agli illustri perugini il tempio di Minerva), della bocca d’opera e dell’atrio (Suonatrici d’arpa; Danza delle ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Preceduto da Alvise (1635-1686), nacque a Venezia, l'11 nov. 1636, secondo ed ultimo figlio di Federico (1602-1680) di Gasparo e di Cecilia, sua seconda moglie, figlia [...] 'ambasciatore francese, che lascia cadere "a mezza bocca" accenni ambigui variamente interpretati. Inequivocabile dato di . Ne ha due figlie, Lucrezia, sposa, nel 1702, a Giorgio Contarini di Angelo, ed Elisabetta, maritata, nel 1704, con Bartolomeo ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...]
L'aristotelismo del B. sembra fosse incline alle tesi pomponazziane. A parte una testimonianza del Varchi che nell'Ercolano, per bocca di C. Ercolani, gli attribuisce tesi di sapore alessandrista (per il B. più nobili dei generi e delle specie erano ...
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Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] appropriato il giudizio del pittore e scrittore del Cinquecento, Giorgio Vasari, che nelle sue Vite dice a proposito di quindi a Pietro di pescare un pesce e di aprirgli la bocca perché vi troverà miracolosamente una moneta. L’azione si svolge in ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare a parlar meco (Dante); Come uom che per...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...