L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] in effetti di una versione in miniatura delvecchio fornello a gas ‒ attraverso il centro del quale passava l'aria.
Bunsen creò un 1884) era nato a Hannover, durante il lungo regno di Giorgio III. Dopo aver frequentato il liceo a Gottinga, studiò ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] 1458 ca.), Roberto Valturio (m. 1475), Francesco di Giorgio Martini (1439-1501), Leon Battista Alberti (1404-1472 girevoli smontabili e così via. L'influenza delvecchio De rebus bellicis è evidente, come, del resto, il fatto che molte di queste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] , consona alle origini borghesi e postrisorgimentali, del ‘vecchio’ gruppo dirigente, alla fine della guerra partita’ era appena cominciata. I ministri democristiani Vittorino Colombo e Giorgio Bo mossero l’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) e l’IRI ...
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Nel 1935 la produzione mondiale di energia risultò così suddivisa, tra le varie fonti (le cifre tra parentesi sono quelle del 1913): carbone 56,6% (71,4); ligniti, 3,7% (2,7); petrolio, 16,5% (4,5); gas [...] cavallo ora, consumo ridotto da James Watt con la separazione del generatore e condensatore del cilindro motore, a 4 kg., ora se ne consuma Notevole importanza hanno assunto i processi catalitici. Abbandonato il vecchio processo Mc Afee (v. X, p. 919 ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] lebbra e di tutte le malattie sia interne che esterne, ringiovanisce i vecchi e li rafforza e allieta, cosa non strana dal momento che sana da Giovanni Giorgio (1571-1598), principe elettore di Brandeburgo, prese a esercitare (nelle stanze del 'Graues ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] aiuto, e come tale sempre più spesso sostituì il vecchio Santagata, al quale finì per succedere prima nell' e anidri).
Ma il contributo più importante il C. lo diede allo studio del gesso. Continuando i lavori di H. L. Le Châtelier, di N. A ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...