GIORGIOd'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] altro con il profilo di s. Agostino.
Nel 1449 Leonello commissionò a G. un Missale Romanum noto come Messale di Borso d'Este (Modena, Biblioteca Estense, alfa W.5.2 = Lat. 239).
Il codice, trascritto dal padre servita Martino da Castello, fu decorato ...
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ALEMAGNA, Giorgiod'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] venuta a reggere lo stato di Napoli in luogo del marito, Renato d'Arigiò, tenuto allora prigioniero dal duca di Borgogna; infatti, nel Alfonso, comparve la moglie, Sveva Orsini, non l'Alemagna. Ciononostante, nel 1452 ottenne da Alfonso I la nomina ...
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Miniatore ferrarese (m. dopo il 1477), attivo alla corte estense. Collaborò (1445) con Giorgiod'Alemagna, forse suo maestro, a un breviario per Lionello d'Este (ora perduto) e miniò il primo volume della [...] Bibbia per la certosa di S. Cristoforo (1471, Ferrara, museo Schifanoia). Opera sua principale, ove si riscontrano i caratteri peculiari della pittura ferrarese, è un salterio, eseguito (1475) in collaborazione ...
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FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] il De republica, un dialogo di cui sono interlocutori, con il F. stesso, Giorgiod'Alemagna, conte di Buccino, e Ottino Caracciolo. Il dialogo, d'impianto ciceroniano fin dalla scelta della forma mimetica pura, ricondotta anche all'esperienza di ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] giugno del 1444 fino al marzo del 1446 risulta impegnato nella decorazione di un breviario per Leonello d’Este insieme a Giorgiod’Alemagna, Guglielmo Giraldi, Bartolomeo di Benincà e il Magnanino. Matteo continuò però a soggiornare a Verona: come ...
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Famiglia veneziana d'intagliatori in legno. Ricordiamo Andrea (m. 1412 circa), autore di una pala d'altare nel duomo di Gemona; i figli Matteo, Lorenzo e Caterino, di cui è l'altare scolpito nel museo [...] inoltre Jacopo, figlio di Caterino, anche egli pittore, di cui esistono cinque tavole appartenenti a una pala d'altare (Venezia, gallerie dell'Accademia); e Gaspare suo fratello (m. forse 1472), che collaborò con A. Vivarini e Giorgiod'Alemagna. ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] di Stato di Venezia, che ha permesso di documentare l'attribuzione delle miniature del Virgilio, oggi a Parigi, al G. e a Giorgiod'Alemagna, e di datare i loro interventi al 1458-59 (Mariani Canova, pp. 62 s., 154).
Nel catalogo della mostra sulla ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Chiamato inizialmente a collaborare con N. Pizzolo, G. D'Alemagna e A. Vivarini alla decorazione della cappella Ovetari nella la decorazione scomparsa della cappella del Castello di S. Giorgio, che la recente critica ha voluto ritrovare nella Morte ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] lettere che portavano, Francesco I aveva preso in ostaggio Giorgiod'Austria, zio naturale di Carlo e arcivescovo di Valenza le cose italiane ("tra imperiali si diceva che l'Impresa di Alemagna sarla la vigilia et quella di Piemonte la festa" [ibid., ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] circa sei anni, il compenso e alcuni particolari della decorazione. Benché si accenni ad altri nomi importanti, ad esempio Giorgio Tedesco (o d'Alemagna) e Marco dell'Avogaro, è evidente che il C. e F. Russi erano i direttori artistici del progetto e ...
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