ferza (fersa, in cui -s- per -z- è per l'influenza del toscano occidentale [Parodi, Lingua 228], sia pure determinata dalla rima)
Luciano Graziuso
Vale " sferza ", ed è parola usata più volte, e sempre [...] , sotto forma di visioni, inducono al pentimento le anime degl'invidiosi (in questa accezione il vocabolo è già in fra GiordanodaPisa Prediche, I, Firenze 1831, 116: " i peccatori sono ordinati a martello, ed a ferza de' giusti "), mentre la gran ...
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franchezza
Domenico Consoli
" Condizione di chi è franco " e quindi " libertà ", in tal senso strettamente imparentato con ‛ franchigia ' (v.): se quel benedetto Scipione giovane non avesse impresa [...] comune nell'uso antico: " pensa all'aiuto di Dio... spera in lui, e quinci nascerà l'ardire e la franchezza " (GiordanodaPisa Prediche, Firenze 1831, 253; v. altre attestazioni in F. Mazzoni, Saggio di un nuovo commento alla D.C., ibid. 1967 ...
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salsa
Luciano Graziuso
Il vocabolo ricorre solo in senso figurato: pungenti salse sono i tormenti e, in particolare, le frustate dei diavoli (If XVIII 51): la lingua gusta il forte sapore della s., [...] la pena pungente di quei dannati con l'immagine comune della salsa ", e cita opportunamente un passo di GiordanodaPisa.
A sostegno di questa interpretazione (ma non escludendo la possibilità di polisenso) il Raimondi richiama Fiore XXXIV 14 ...
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arrostarsi
Freya Anceschi
. Prima che in D., il verbo (denominale di ‛ rosta ' [v.], " strumento di frasche disposte a ventaglio ", " mazzo di frasche "; cfr. Sella, Glossario latino italiano: " intreccio [...] e rami ") è documentato nel Serventese dei Lambertazzi e Geremei 606 e 633 (ove si incontra anche " rosta ", v. 62) e in GiordanodaPisa Prediche (ed. Masi, I 243), col valore estensivo di " barricarsi " (Contini, Poeti I 871 e 872 nota); in D. è ...
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binato
Freya Anceschi
I commentatori sia antichi che moderni si dividono in due gruppi nell'interpretare questo aggettivo, di cui si ha un unico esempio in Pg XXXII 47. Per gli uni (Anonimo Fiorentino, [...] dantesca, o nell'uno o nell'altro senso, si allontana dal significato proprio di " nato a un parto ", " gemello ", col quale il vocabolo è usato nella sua prima documentazione (GiordanodaPisa, Livio volgarizzato) e fino al secolo XVI (Varchi). ...
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contendere
Bruna Cordati Martinelli
Il significato fondamentale del verbo (latino cum tendere, " tendere con tutte le forze ") appare in Pg XVII 129 per che di giugner lui ciascun contende. Ognuna delle [...] loro; VIII 16; Pg XXIII 49 Deh, non contendere a l'asciutta scabbia, non badare, non porre mente (cfr. GiordanodaPisa: " gli Apostoli... non poteano contendere alle cose mondane ", Prediche, ediz. Manni, p. 59).
Delle due occorrenze del Fiore, la ...
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aulire (ulire)
Enrico Malato
Forma ipercorretta di ‛ olere ', con la sostituzione del dittongo latineggiante au ad o (ma cfr. Rohlfs, Grammatica I 167): comune nella lingua del Due e Trecento, specialmente [...] senso di " olezzare ". Nella forma ‛ ulire ', che, con vari derivati - ‛ ulimento ', ‛ ulimoso ', ecc. -, è variamente documentata in Fra GiordanodaPisa, nel Buti e in altri) è ancora in Fiore VI 6 Allor mi venni forte ristrignendo / verso del fior ...
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ragazzo
Il vocabolo è in D. nel suo significato di " mozzo di stalla ", in If XXIX 77 non vidi già mai menare stregghia / a ragazzo aspettato dal segnorso. Le altre testimonianze, per lo più nel senso [...] successive (es. G. Villani; più tardi Boccaccio), mentre per lo stesso significato che in D. il Torraca cita GiordanodaPisa LXXXVI " non dee il signore istare nella istalla col ragazzo " (G.B. Pellegrini, Ragazzo, in Gli arabismi nelle ...
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diversificare
Giovanni Aquilecchia
Il verbo (il cui uso è documentato a cominciare almeno dai primi anni del Trecento nel senso di " distinguere ", " rendere diverso ": cfr. fra GiordanodaPisa, cit. [...] in Crusca) è usato da D. una sola volta, nella prosa del Convivio, con valore intransitivo e senza particella pronominale, nel significato di " differenziarsi ": IV XXIII 3 questo seme divino [la nobiltà] ... ne la nostra anima incontanente germoglia ...
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sputare
Domenico Consoli
Solo una volta, col valore oggi corrente di " emettere con violenza saliva dalla bocca ", in If XXV 138 L'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si fugge per la valle, / [...] sottintende il valore di antidoto contro i serpenti attribuito dagli antichi alla saliva. Il Torraca cita a questo proposito un luogo di GiordanodaPisa: " onde dicesi... dello sputo dell'uomo, ch'è veleno del serpente ed all'uomo non fa male ". ...
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alcolemico
agg. Che esprime il livello di concentrazione di alcol etilico nel sangue. ◆ Arriva il telefonino con l’etilometro. Sarà presentato oggi, a Santa Margherita, dove sono riuniti gli associati del Sindacato italiano Locali da Ballo,...