MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] in diverse opere lo cita con ammirazione.
È con ogni probabilità durante il soggiorno londinese degli anni 1583-85 che GiordanoBruno ebbe modo di conoscere lo Zodiacus vitae, di cui nel 1591 citerà letteralmente o parafraserà alcuni versi nel libro ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] di grande risonanza quali la crisi operaia, sfociata nei tumulti dell'8-9 febbr. 1889, e l'inaugurazione del monumento a GiordanoBruno (9 giugno di quello stesso anno). Nell'una e nell'altra circostanza la sua condotta non fu esente da critiche, che ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] divenuto nel 1878 ministro della Pubblica Istruzione, venne affidata la cura dell’edizione nazionale delle opere latine di GiordanoBruno, che rappresenta una delle iniziative più cospicue della casa editrice in quegli anni, accanto, e in ambito più ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , in soli 250 esemplari, della Posilicheata di P. Sarnelli (ibid. 1885), lavorò al secondo volume degli Opera Latine conscripta di GiordanoBruno, poi completato (ibid. 1886) da C.M. Tallarigo, e avviò l'edizione, data alle stampe da G. Tria, de Il ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] Cristianissimo a pieno titolo e a tutti gli effetti.
Abilissimo fu Paruta nello sfruttare l’estradizione di GiordanoBruno, concessa dal Senato il 9 gennaio 1593, quale dimostrazione dell’incondizionata volontà della Serenissima di compiacere, anche ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] della flotta spagnola (1588). Due “Commentari” autografi inediti, a cura di A.M. Crinò, Firenze 1988, p. 94; J. Bossy, GiordanoBruno e il mistero dell’Ambasciata, Milano 1992, p. 85; L. Firpo, Scritti sulla Riforma in Italia, Napoli 1996, pp. 188 s ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] per la convenzione con la Società romana degli omnibus (luglio 1885) e voterà a favore del monumento a GiordanoBruno nelle accese sedute del 1888.
Nel 1885 fu plenipotenziario per l'Italia alla convenzione monetaria internazionale, stipulata il ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] che lo condusse nel 1590 a Francoforte, dove ebbe modo di incontrare GiordanoBruno, al quale trasmise poi l'invito del Mocenigo a trasferirsi a Venezia.
Qui il Bruno frequentava abitualmente la sua bottega, dove veniva spessó "a veder e comprar ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] del 1889 e inquadrabile nelle polemiche che precedettero e seguirono l'inaugurazione del monumento romano a GiordanoBruno (L'ultima allocuzione del papa e GiordanoBruno, Roma 1889), era, nel clima dell'epoca, minoritaria. Tanto da fargli ben presto ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] storiche di Piacenza, a cura di G. Tononi - G. Grandi - L. Cerri, Piacenza 1911, p. 187; V. Spampanato, Vita di GiordanoBruno con documenti editi ed inediti, Messina 1921, I, pp. 229 s.; M. Scaduto, Tra inquisitori e riformati. Le missioni dei ...
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dïàlogo s. m. [dal lat. dialŏgus, gr. διάλογος, der. di διαλέγομαι «conversare, discorrere»] (pl. -ghi). – 1. a. Discorso, colloquio fra due o più persone: prendere parte al d.; ebbero un d. animato; ho udito alcune battute del d. fra i due;...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...