Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] in particolare a partire dai secoli centrali: l’imperatore Federico I di Hohenstaufen, detto il Barbarossa, nel 1164 e «Si un schertro nun è ttutto, s’aripezza». Giuseppe Gioacchino Belli e le catacombe romane [per due sonetti del 1833], in ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] Lutero, qualche anno dopo (1545), avrebbe ricordato l’esempio di Federico Barbarossa, che aveva baciato la pantofola di papa Alessandro III nel Olivi si dimostrava fedele all’opera di Gioacchino, una parte molto significativa del gioachimismo ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] istituzione di tribunali politici indipendenti. A sua volta, Gioacchino Ventura si arrischiava a riconoscere la derivazione divina costituzionale, i neoguelfi napoletani, a iniziare da Federico Persico, avanzarono, in stretto dialogo con ambienti ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] dall'elettore Augusto di Sassonia; passò quindi a Berlino da Gioacchino Il di Brandeburgo, a Wolfenbüttel da Enrico di Brunswick (che scandinava che fallì per la freddezza dei sovrani interpellati: Federico II di Danimarca gli negò l'ingresso, mentre ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] G. Scalia, Turnholti 1998, p. 356. L'opera di Salimbene contiene numerose altre indicazioni sulla circolazione delle profezie di Gioacchino negli anni di Federico II ‒ per esempio in relazione a Ugo di Digne (ibid., pp. 349, 351, 356, 478, 488) e al ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] a Viterbo un sontuoso palazzo che ospitò nel 1236 Gregorio IX e nel 1240 Federico II, prima di essere distrutto nel 1247. Con Pandolfo, il nipote del il quale - sotto l'immediata influenza di Gioacchino da Fiore - aveva incontrato grande favore e ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] ricevuta il 9 giugno 1788 dal re di Prussia Federico Guglielmo in visita in Westfalia, mentre una successiva missione un atteggiamento irresoluto nei confronti del Re di Napoli, Gioacchino Murat, che con il permesso dell’Austria aveva occupato ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] per continuare le trattative. Nella primavera del 1250 Vatatze informava il genero Federico II (N. Festa, Le lettere greche di Federigo II, in Evangelium aeternum, in cui, rifacendosi alle opere di Gioacchino da Fiore, affermava che si era conclusa la ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] Pariser Professoren aus den "Evangelium aeternum", in Zeitschrift für Kirchengeschichte, LI (1932), pp. 415-455; H. Grundmann, Federico e Gioacchino da Fiore, in Atti del Convegno internazionale di studi federiciani… 1950, Palermo 1952, pp. 88 s.; D ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] prima della consegna di Messina al luogotenente di Manfredi di Svevia, Federico Lancia, troviamo il C. di nuovo a Roma, dove con 'università di Parigi, furono bruciati gli scritti di Gioacchino da Fiore. Ma in collaborazione con il cardinale ...
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