Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] città nuova sorta dopo il 1813 per impulso di Gioacchino Murat ‒ è caratterizzata da una scacchiera di vie larghe e regolari che si insegnante Fabrizio Canfora, il meridionalista socialista Tommaso Fiore di ritorno dal confino e altri intellettuali ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] cronica, XI, 12) la fondazione del campanile di S. Reparata (S. Maria del Fiore). Ed è ancora Villani (ivi) a registrare, come si è detto, l'8 a personalità diverse da quella del maestro, come, per es., nel caso dell'Incontro di Gioacchino e Anna alla ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] , Tre secoli di pittura milanese, ivi, pp. 174-188; M.T. Fiorio, ''Opus turrium et portarum'': le sculture di Porta Romana, ivi, pp. da Ambrogio Birago e costruito fra il 1363 e il 1367. Sulle pareti sono affrescate le Storie dei ss. Gioacchino ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] da una serie di nicchie. Il racconto comincia con le Storie, tratte dai vangeli apocrifi, dei genitori di Maria, Gioacchino 'architettura bolognese, ivi, pp. 17-23; C. Huter, Jacobello del Fiore, Giambono and the St. Benedict Panel, ivi, pp. 31-38; ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] 'anomala rappresentazione, davanti la porta di casa, dell'Incontro di Gioacchino e Anna.
Ma l'impresa di gran lunga più importante alla gradinate di roccia, il prato pieno di fiori che fa da soffice manto al Bambino, l'ambientazione quasi notturna ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] costruita sopra un luogo di culto slavo.Il nucleo da cui si sviluppò la città sorse nel sec. 11 del Brandeburgo, dovuta al principe elettore Gioacchino II (1515-1571); la storia dei facciata originaria di S. Maria del Fiore, di Arnolfo di Cambio (1904 ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] 1868 realizzò un busto di Gioacchino Rossini (una versione in realizzata per la facciata di S. Maria del Fiore a Firenze (il gesso, datato 1884, si ’opera. L’amarezza dello scultore fu tale da fargli più volte esprimere l’intenzione di distruggere ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] al concorso per la facciata di S. Maria del Fiore a Firenze, bandito nel 1861 ed espletato nel '63 l'ideazione è di poco precedente) in apparenza non dissimile da S. Gioacchino.
In realtà la pianta ha nette affinità con quella guariniana ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] Cavalli alla foce, I chierici rossi, Ricordi della Sicilia, Il primo fiore e Sei studi. Suoi dipinti figurarono anche in diverse edizioni (1901, . è legato soprattutto ai notissimi affreschi della sala da pranzo del Grand Hótel Villa Igea di Palermo ( ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] a partire da queste due opere, fu la grande attenzione prestata al padre della Vergine, Gioacchino, cui fu nella quale la terra su cui è seduta M. è divenuta un prato fiorito: un'allusione al giardino dell'Eden dal quale l'umanità fu cacciata a ...
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gioachimita
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Del monaco cistercense Gioacchino da Fiore (v. la voce prec.): le dottrine, le profezie g.; la visione g. della Chiesa futura; il movimento g.; come sost., seguace della concezione della storia e dell’esegesi...
gioachimismo
s. m. [der. di I0achim, forma lat. del nome Gioacchino]. – Orientamento della spiritualità tardo-medievale che trae origine dall’opera esegetica di Gioacchino da Fiore (c. 1135-1202), e particolarm. dalla concezione della storia...