PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] Claudio Paris, di anni 24, musicista, francese», fu condannato a cinque anni di remi nelle galere e alla confisca dei beni.
Non sappiamo se a cinque voci, la terza volta còlti dall’arido giardino del mio intelletto». Stando a quanto osserva Ajello, ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] da molti anni e che era stato uno dei concorrenti alla cattedra di medicina pratica. Essendo morto il paziente nell' francese.
All'introduzione segue nel volume primo un'interessante Horti romani brevis historia, con notizie sulle vicende del giardino ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] (1820 c.), abbia inciso il Sipario del Teatro alla Scala (1821, da invenz. di A. Monicelli Amati (1821), il Monumento eretto nel giardino dell'oratorio di S.Ambrogio (1823 Milano 1871, Como 1871, anche in francese con settanta tavole 1871, 1883, 1888 ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] agli arabeschi e alla stilizzazione dei motivi vegetali, con il nuovo classicismo di matrice francese.
Doveva aver e lavori fatti per l'alzamento della manica tramediante il giardino e cortile […] e in rimodernamento di nostri appartamenti" (Cultura ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] Gustavo III di Svezia nei Casini filarmonici e nel giardino Pisani alla Zuecca (Giudecca). Nel 1789 venne eseguito nell'Oratorio dei del B. si cantò per Venezia all'inizio della rivoluzione francese, Vicina è la partenza,a 2 soprani, esprimente la ...
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DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] sul fronte italiano e poi su quello francese, e fu decorato con la croce primo volume (Dalle origini dell'arte cristiana alla fine del Trecento) di un Atlante di cui il D. era segretario generale; Il giardino italiano, Firenze 1924 (cfr. recens. di ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] volta nel 1575, e continuò a soggiornare alla corte francese.
L'ambasciatore fiorentino Sinolfo Saracini e il suo detto il Valletta, una casa antistante l'abitazione e il giardino dove il G. soleva trascorrere buona parte della giornata. Dopo ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] una cantante di rebetiko (la canzone popolare urbana), legata alla malavita, pronta a sfidare le regole della morale e trasposizione di Il giardino dei ciliegi di A.P. Čechov, una coproduzione cipriota-greco-francese interpretata da Charlotte ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] ed ebbe contatti con l'ambiente culturale francese.
Ciò consente ad ogni modo di dalla rituale descrizione di un giardino lieto di musiche e di da un manoscritto più antico. Lo Zibaldone è alla Nazionale di Firenze (Conv. Soppr., Badia Fiorentina ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] lo lodava nel suo libro di viaggi e lo spronava alla tutela degli edifici medievali (ed infatti il C. chiedeva valorizzare i resti romani raccolti, dando vita ad un giardino archeologico, mentre la città cresceva attorno alle opere militari che ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...