Fotografo britannico (n. Rangoon 1947). Dopo avere studiato psicologia alla University of Newcastle-upon-Tyne (1967-70), ha intrapreso l'attività di fotografo indipendente (1970), collaborando con diverse [...] (1979) dell'agenzia Magnum, di cui è stato anche presidente (1996-98), ha lavorato in Afghānistān e in Giappone. Ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti (Tom Hopkinson for british photojournalism, 1988; premio Oscar Barnack, 1988; Robert Capa ...
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Termine coniato in ambito geografico da J. Gottmann (Megalopolis, 1961) per designare la formazione urbana che ricopre buona parte della regione costiera nord-orientale degli Stati Uniti, inglobando decine [...] assai differenti fra loro, hanno via via assunto altri sistemi di città – con le aree suburbane e rurali interposte – come in Giappone, fra la Baia di Tokyo e Yokohama, nella regione del medio-basso Reno in Europa, o la regione costiera che comprende ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] Casabella-continuità (1955-64), prof. a Milano, Zurigo, Venezia, all'attività didattica (conferenze e lezioni negli USA, Giappone, ecc.) e alla professione privata affiancò anche un deciso impegno teorico (L'architettura della città, 1966, e vari ...
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Alliata, Topazia. – Pittrice e gallerista italiana (Palermo 1913 – Roma 2015). Nata da una famiglia aristocratica, figlia del principe Enrico Alliata di Salaparuta, creatore dei vini “Corvo” e ultimo signore [...] alle decisioni della famiglia, sposa l’intellettuale F. Maraini, futuro noto antropologo, con cui si trasferì in Giappone, con le figlie, tra queste la futura scrittrice Dacia Maraini. In seguito alla mancata adesione alla Repubblica di ...
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Studioso francese di arte e di religioni dell'Estremo Oriente (Lione 1836 - Fleurieu-sur-Saône 1918); di ritorno da una missione in Oriente, fondò a Lione (1878), con le preziose collezioni raccolte, un [...] il nome del fondatore. Gran parte delle collezioni di arte ellenistica e mediorientale è stata trasferita (1949-58) al Louvre, restando il Museo G. riservato all'arte dell'Asia orientale e dell'Estremo Oriente (India, Indocina, Cina, Giappone, ecc.). ...
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Chia, Sandro (propr. Alessandro)
Pittore e scultore, nato a Firenze il 26 febbraio 1946. Ha studiato, a Firenze, presso l'Istituto d'Arte (1962-67) e ha completato la sua formazione all'Accademia di Belle [...] dal critico A. Bonito Oliva, C. ha esposto le sue opere in significative sedi museali di arte contemporanea in Europa, in Giappone e negli Stati Uniti, dove ha insegnato presso la School of Visual Arts di New York (1984-85).
Dopo i primi lavori ...
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SAKAKURA, Junzo
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La [...] sue ultime opere dal dopoguerra in poi) adatto a inserirsi nel generale processo di trasformazione e riqualificazione del Giappone postbellico. Sotto questo riguardo S. dev'essere considerato come il rappresentante del polo culturale del movimento ...
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Burri, René. – Fotografo svizzero (Zurigo 1933 - ivi 2014). Tra i più importanti fotografi del Novecento, dopo avere frequentato la Kunstgewerbeschule di Zurigo (1949-53), e lavorato come aiuto cameraman [...] ha documentato gli eventi più significativi del dopoguerra in intensi reportage (Egitto, 1956; Grecia e Turchia, 1957; Corea e Giappone, 1961; Vietnam, 1963; Cuba, 1963; Israele, 1967) realizzati con grande rigore formale e con uno sguardo scevro di ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] v. ebbe molteplici fogge, tutte riconducibili allo schema di una foglia o di una piuma provvista di peduncolo. In Cina e Giappone, rotondo e fisso o pieghevole, divenne una nota caratteristica della moda, di forma e dimensioni variabili ogni anno; di ...
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Designer tedesco di origine italiana (Berlino 1928 - Karlsruhe 2019). Laureato alla Hochschule für bildende Künste di Berlino, ha poi studiato aerodinamica alla Sorbona di Parigi. Definito dalla critica [...] anche nella forma di oggetti non destinati alla mobilità (televisori, fucili, ecc.). Lavorando tra la Germania, la Svizzera, il Giappone e gli Stati Uniti, ha collaborato con numerose aziende tra le quali: Douglas, Alfa Romeo, BMW, Boeing, Canon ...
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giapponico
giappònico agg. (pl. m. -ci). – Del Giappone; è forma ant. e rara per giapponese: nello scorso secolo una nave giapponica ... (C. Cattaneo); terra g., o del Giappone, altro nome del catecù, la sostanza estratta dal legno dell’Acacia...
giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il frullare impazzito di voiles da gran ballo...