ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] di interessi, la sua, che non può essere ricondotta, come sinora in prevalenza si è fatto, alla sola componente giansenistica, ma va vista piuttosto nella gamma di quelle occasionali e diverse convergenze nel moto riformatore settecentesco, dove l'A ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] , sono le sue prime prove di scrittore controversista, in polemica con le tendenze razionalistiche, illuministiche e giansenistiche dello scorcio del secolo: Le fisiche rivoluzioni della natura o la Palingenesi filosofica di Carlo Bonnet convinta ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] Bianca, figlia primogenita, fu educata sotto la direzione della madre, donna di rigidi costumi attribuiti a influenze giansenistiche, nell’«incubo di preservazione contro i pericoli morali» (Antignani, 1990, p. 174).
Formato alla stessa religiosità e ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] giovane, infatti, durante un viaggio a Parigi, subì il fascino dei solitari di Port-Royal, accostandosi alle dottrine giansenistiche. Di queste approfondì, soprattutto, più che i principi dogmatici, gli aspetti morali e, tornato a Lucca, si fece ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] il corso di filosofia a Città di Castello sotto il magistero di Francesco Bargiacchi, noto per le sue simpatie giansenistiche. Questo incontro fu decisivo per il C.: le amicizie romane del Bargiacchi gli fecero ottenere un posto gratuito nel ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] edizione italiana che veniva curando delle Vite dei SS. Martiri di A. Butler, in quanto vi riscontrava residui di spirito giansenistico. Infatti, il B. si sentiva anzitutto "un buon Papista e un buon Pietresco" (lettera al Baraldi del 25 nov. 1825 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] di lui, fu condannata dalla congregazione dell'Indice. Tale sentenza, probabilmente, più che di censura all'esposizione delle dottrine giansenistiche che nell'opera si faceva - il D. prendeva in esame le teorie del Serry, del Berti, di N. Alexandre ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] amico dei confratelli C. Varisco e G. M. Puiati, il B. si era infatti andato accostando empre più alle dottrine giansenistiche, a sotenerle e a diffonderle: nel collegio circolavano frequentemente i testi dei maestri di Port-Royal, e il B. aveva ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] intorno al 1750. Accesasi inizialmente la polemica sul probabilismo, l'A., agostiniano rigido con forti tendenze giansenistiche, rifacendosi apertamente alle dottrine del Concina, dell'Alexandre e del Serry, attaccò violentemente, nella sua Defensio ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] era destinata a suscitare. Il B. incentra sia la prima sia la seconda opera in polemica con le posizioni giansenistiche, in particolare contro Baio e Giansenio la prima, contro Quesnel la seconda. Più che a occasioni contingenti la sua elaborazione ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.