BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , rifluiscono, con evidenti forzature, intorno all'opera e alla figura di B., tutti i temi cari al ríformismo giansenistico con i suoi particolari richiami tardo-settecenteschi tolleranti ed ecumenistici.
Non v'è dubbio che tale mito, che pure ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] veronese; ma l'efficace apostolato del predecessore aveva saputo far tacere e scomparire le infiltrazioni quietistiche e giansenistiche, ed al B. non rimaneva che continuare nell'opera così vigorosamente intrapresa; poté così proseguire nella sua ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] , V. Patuzzi, A. Valsecchi, Viatore da Coccaglio e C. Rotigni, il quale ultimo gli inviava le giansenistiche Nouvelles ecclésiastiques. Si adoperò, allora, alla diffusione della "sana dottrina", preoccupandosi di chiamare sui pulpiti bergamaschi ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] S. Sede, ma è la diretta conseguenza di un maggior approfondimentodel problema. Il C., in genere lontano da simpatie giansenistiche, non esita in questo trattato ad abbracciarne le tesi, commentando ironicamente: "Parli pure un dimonio quando parli a ...
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CASNEDI, Carlo Antonio
Francesco Raco
Nato a Milano il 5 maggio 1643 da Francesco Maria, senatore regio, e da Caterina Rumma. entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 30 luglio 1663 nella provincia [...] della Compagnia, le sue opere vennero accuratamente analizzate e accusate di lassismo morale (si vedano le giansenistiche Nouvelles ecclésiastiques, Paris 1756, p. 197). In particolare. con una forzata interpretazione di alcuni "casi" morali ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] , essi sono ascrivibili alla tradizionale avversione dei domenicani contro i gesuiti, e non ad accostamenti alle posizioni giansenistiche, rifiutate e combattute in tutte le loro implicazioni, in particolare nell'asserzione di una presunta povertà ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] genovese E. Degola, che di quell'esperienza era uno dei maggiori protagonisti. Non appare tuttavia nel D. alcuna adesione alle idee giansenistiche.
Nel dicembre 1798 il D. emanò anche un decreto per la riduzione dei giorni festivi, che il 4 ott. 1799 ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] della visita apostolica voluta da Pio VI alla chiesa Nuova nel 1776, in seguito alla denuncia di riunioni giansenistiche all'oratorio dei filippini, processo dal quale risulta, se non una sua assidua frequentazione, certo una costante protezione ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] abusivamente immuni del clero. D'altra parte, la vigilanza esercitata dal C. contro le influenze giansenistiche e qualsiasi proposito di rinnovamento culturale confermano, unitamente alla vocazione conservatrice dell'assolutismo riformatore sabaudo ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] , da Clemente XIII con la bolla Romanorum Pontificum: essa operava in modo dei tutto favorevole agli scritti regalistici e giansenistici, e aveva dato l'approvazione, oltre che al già citato libro dei Mello, alla Analisi della professione di fede ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.