FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] il passo, poco per volta, a una religiosità più inquieta, intima e personale, probabilmente influenzata anche da tematiche gianseniste e moderniste: filtrate, queste ultime, anche attraverso Buonaiuti e Morghen (al modernismo, il F. dedicò molti anni ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] nella difesa dei princip! che ne costituivano il fondamento, e in conseguenza lotta ad oltranza contro quietismo, regalismo, giansenismo.
Nel 1664 l'Ottoboni lasciò, con l'approvazione di Alessandro VII, il governo della diocesi e si trasferì ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Rass. stor. toscana, XXII (1976), pp. 13 s., 16-19; P.E. Caioli, I principali avvenimenti e i personaggi più noti del giansenismo toscano sotto Pietro Leopoldo I, Firenze [1984], pp. 25 s., 61 s.; A. Marrucci, I personaggi e gli scritti. Diz. biogr ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] della Chiesa orientale; il 15 dic. 1783 optò per il titolo di S. Prassede. Nel clima di attiva reazione alle idee gianseniste e giurisdizionaliste che si andava creando a Roma dopo il 1782, il B. ebbe una parte di primo piano, proteggendo alcuni ex ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] regno di Luigi XV videro contrapposti fautori e detrattori della bolla Unigenitus del 1713, emanata contro le tesi gianseniste contenute nelle Réflexions morales di P. Quesnel.
Queste notazioni, insieme con altre più amene, costituirono l'argomento ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] e la S. Sede. Il F., che aveva conosciuto S. de' Ricci fanciullo a Firenze, era rientrato in contatto con il futuro vescovo giansenista di Prato e Pistoia dapprima nel primo soggiorno romano di questo, tra il 1756 e il 1758, poi nel 1775, quando il ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] , in ottave, in cui il problema della grazia e della virtù attiva sono posti in termini che risentono l'eco delle discussioni gianseniste. Il poema s'interrompe al canto VII, per il colpo apoplettico da cui fu colto l'autore. Un'opera sistematica di ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] della R. Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 2, X (1941), p. 76; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Roma 1945; G.V. Vella, L’abate D. P. e le sue missioni diplomatiche dal ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] padre fra il 1739 e il 1760, egli proseguì le edizioni come "Stamperia Mainardi". In seguito a nuove accuse di pubblicazioni gianseniste (1765) Domenico si scoraggiò: l'ultima edizione certa è del 1767, e nel corso del 1770 l'attività fu chiusa. Era ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] ): Calvino, Molina, Saumaise, il p. E. Maignanus di Colonia, il p. Le Coreur, esponenti del clero gallicano e giansenisti, molti dei quali, conosciuti attraverso la lettura di trattati anonimi' tutti scrupolosamente elencati dal B. nelle pagine della ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...