«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] un ingrediente fondamentale anche di altri fumetti. Tra quelli italiani d’ambientazione western, Tex Willer, di Gianluigi (e poi Sergio) Bonelli, dal 1948, spicca per la presenza di iberismi:
Bueno, fratello rosso!... Cochise sarà certo generoso con ...
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